Bologna, Mihajlovic: “Ibra? Non l’ho sentito, devo pensare ai miei. E su Sanremo…”

Domani sera al Dall’Ara ci sarà il Milan: “Mi spiace non ci siano Theo e Brahim, preferisco sempre affrontare i migliori”. E poi due battute su Sanremo, Ibra e su una nuova chiamata

Dal nostro inviato Matteo Dalla Vite

22 ottobre – Casteldebole (BO)

Brucia ancora un po’ a Sinisa quel gol assegnato all’Udinese una giornata fa. Si parla dell’ormai celebre contatto Becao-Skorupski, quello che Mihajlovic ha contestato e, di conseguenza, chi lo ha decretato come gol valido, Abisso, che non è stato fermato. “Mi aspettavo che gli arbitri ci chiamassero per dirci che sono cambiate le regole – ironizza il tecnico del Bologna – da domani magari si possono fare i blocchi, almeno lo sappiamo e magari ci adegueremo. Cosa volete che dica, non sono cose che noi possiamo controllare, noi ci dobbiamo concentrare su di noi, poi gli arbitri sono là e cerchiamo di adattarci, è tutta una lotteria”.

Ibra a Sanremo

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Intanto c’è il Milan. E l’amico Ibra. “Ibra? Non l’ho sentito. Io preferisco che giochino i migliori, quindi anche lui. Mi spiace non ci siano Brahim Diaz e Theo Hernandez. Ho talmente tanti problemi miei che non so chi recupera di loro, debbo concentrarmi su quel che posso controllare. Io con Ibra a Sanremo? Non credo. Non ho sentito nessuno. Il direttore è ancora Amadeus? Allora mi chiama sicuro, per come ho cantato allora mi richiama: Ibra ha cantato da schifo…io sono un talento, una giovane promessa…”.

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