Bologna, Mihajlovic: “Attenzione ai dettagli col Benevento. Orsolini out”

BOLOGNA – Cerca continuità dopo il successo di Parma, il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Ma gli auspici del tecnico rossoblù non si fermano qui e toccano la voglia di normalità. Per domani, i tifosi stanno organizzando una fiaccolata in segno di vicinanza alla squadra e il tecnico spera di rivederli presto allo stadio. “I tifosi – ha detto alla vigilia della sfida col Beneventoci sono sempre stati vicino e li ringrazio. Ci mancano, sono curioso di vedere come sarà tornare allo stadio con i tifosi. Penso che le prime partite saranno difficili come lo sono state le prime senza. Io penso che qui in Emilia-Romagna, grazie a Bonaccini, avremo i tifosi allo stadio a marzo, magari con i tamponi rapidi: potremmo essere la prima società in Italia a riavere i tifosi allo stadio”. E’ un auspicio, non una notizia e l’evoluzione del virus ad oggi rende difficile immaginare un ritorno del pubblico allo stadio in tempi così stretti. Anche Mihajlovic ne è consapevole: “Credo e spero – conclude – ma non ascoltate me”

Mihajlovic ci crede: "A marzo con i tifosi allo stadio"

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Verso il Benevento

Barrow? Per affermarsi dovrà fare altre 6-7 doppiette, ma siamo contenti che sia sbloccato e speriamo che continui così. Dobbiamo ripetere la prestazione di Parma, con attenzione ai dettagli: ormai non è più una questione tecnico-tattica ma mentale, è questo che rende una prestazione vincente. Sansone è tornato a disposizione. Poli? E’ pronto ma non posso fare a meno di Schouten, anche se è diffidato. Come diceva Garcia, è una lavatrice per i palloni sporchi. Pippo Inzaghi? E’ un amico, gli scrissi prima ancora che mi chiamassero a sostituirlo, quando uscì la notizia sui giornali ma non era vero. Ricordo che venne alla mia partita d’addio due giorni dopo aver giocato contro il Liverpool, mi ha fatto molto piacere. In campo da avversari lo minacciavo, ma siamo molto legati. Sono contento che si sia ripreso. L’esonero capita a tutti, ora si è ripreso e sta facendo bene. Avrò piacere di rivederlo. Orsolini? Non giocherà, ci sarà di nuovo Skov Olsen. La gara d’andata col Benevento? Se la rigiochiamo altre 10 volte non la perderemmo di nuovo, spero che vada diversamente. Bisogna sfruttare le occasioni, senza perdere attenzione. Questo è dovuto anche alla mancanza di pubblico, che ti condiziona e ti tiene concentrato fino alla fine. Per cui ognuno di noi deve dare qualcosa di più. Ora restiamo concentrati sulla salvezza, che è il nostro obiettivo”.

Mihajlovic: "Inzaghi? Con Couto lo minacciavo, ma non troppo.."

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L’incontro col Papa

Recentemente Mihajlovic ha incontrato Papa Francesco: “Una bella esperienza, molto simpatico e saggio. Siamo stati tre ore. Sono andato con mia madre e mia suocera, quando gliele ho presentate mi ha detto che dovevano farmi santo subito. Ho chiesto perché e mi ha risposto “Perché hai portato la suocera con te”, è molto simpatico. Ha detto tante cose su cui riflettere, è anche molto saggio, trasmette serenità, tranquillità e fiducia. È anche un grande tifoso di calcio, mi ha raccontato di un portiere degli anni ’20 che era il suo idolo e mi ha detto di salutare la squadra. Conosce Palacio. Non conosce Dominguez, speriamo che un giorno lo conosca. E’ stata un’esperienza bella e positiva”.

Mihajlovic: "Papa Francesco dice che dovrei diventare santo"

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