Bologna, Mihajlovic a caccia dei gol dalla panchina

BOLOGNAZero gol e appena due assist: al Bologna manca il contributo offensivo della sua panchina. Chi entra a gara in corso non segna e difficilmente serve l’assist vincente ad un compagno. La storia che si ripete. Un problema da cercare di risolvere perché l’andamento è lo stesso della scorsa stagione, quando nessuna delle riserve rossoblù andò in rete fino al mese di dicembre. Ma anche in questo primo scorcio di stagione la squadra di Mihajlovic è tornata a non avere tra le “riserve di turno” un giocatore che con buone possibilità riesca a stravolgere l’andamento di una gara andando direttamente in gol. Medel contro il Parma e Santander contro la Lazio sono riusciti a metterci lo zampino, servendo assist. Troppo poco anche rispetto alle 11 reti complessive fatte finora dalla squadra. Le prestazioni dei rossoblù che entrano a gara in corso non possono essere ridotte solo a questo. Non possono essere giudicate solo in base a reti fatte e a passaggi vincenti effettuati. Ma dalla panchina è lecito aspettarsi un contributo maggiore anche sotto questo punto di vista, nella consapevolezza dell’attuale emergenza infermeria.

I tanti infortuni non stanno aiutano. Le alternative in panchina sono sempre meno. Basti pensare che nelle ultime due giornate di campionato contro Cagliari e Napoli Mihajlovic ha rinunciato a metà delle sostituzioni a sua disposizione effettuandone complessivamente cinque su dieci. L’attacco era privo, in contemporanea, di Skov Olsen, Santander e Sansone. Tanti i baby in panchina, pochi gli esperti. Potrebbe dunque toccare ad una delle promesse della Primavera rossoblù fare quello che fece Skov Olsen l’anno scorso, ma non è giusto caricare sulle loro spalle questo peso, che dovranno prendersi i più esperti quando torneranno a disposizione. Perché anche Vignato, quello dell’intera rosa che Mihajlovic ha gettato più volte nella mischia, ben cinque, a partita in corso ha solo 20 anni. 

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Mihajlovic: “Graziato dall’arbitro, meritavo il rosso”

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