Bologna in Olanda per tre fronti aperti tra campo e mercato

BOLOGNA – Una doppia missione per il Bologna in Olanda, una riguarda la squadra e una riguarda la società, e non è che la seconda valga meno della prima, tutt’altro. Perché da una parte è vero che per il Bologna inteso come squadra la partita di questo pomeriggio ad Alkmaar contro l’AZ rappresenta il primo test serio dell’annata dopo le amichevoli senza significati di Pinzolo, ma da un’altra è anche vero che per quanto riguarda la società va sottolineato come il Bologna di oggi vada obbligatoriamente rafforzato affinchè possa quanto meno sperare di accontentare Joey Saputo che con troppa superficialità e leggerezza gli ha chiesto di fare 50 punti nel prossimo campionato e proprio in Olanda ci sono due obiettivi che Giovanni Sartori avrebbe già vestito di rossoblù se avesse avuto la liquidità necessaria per chiudere entrambe queste operazioni. Ci riferiamo al giovane attaccante norvegese Jorgen Strand Larsen del Groningen, classe ‘2000, e al giovane difensore olandese dell’Ajax Perr Schuurs, classe ‘99, due profili molto interessanti per i quali non può bastare la fantasia del responsabile dell’area tecnica del Bologna, perché anche all’Ajax e al Groningen la pensano esattamente come Claudio Lotito, «dare moneta e vedere cammello».

Due missioni in una

 Ieri il Bologna è partito per l’Olanda, con lo stesso Sartori al seguito. Inutile nascondere come le due missioni siano legate, perché al di là di quello che evidenzierà la partita contro l’AZ questo è un Bologna che assomiglia tanto a quello di ieri. Tra l’altro è molto probabile che a oggi sia anche inferiore, perché Andrea Cambiaso è bravo, certo, ma anche per il ragazzo di Genova ripetere ciò che ha fatto Aaron Hickey sarà molto complicato e c’è da aspettarsi anche come il primo Lewis Ferguson finisca per essere meno costruttivo nei primi mesi di Mattias Svanberg. Sì, anche il Bologna si rende conto come quello attuale non arriverebbe tra le prime dieci, perché se vuoi sperare di prendere la residenza nella facciata sinistra della classifica devi avere non solo una prima squadra forte ma al tempo stesso anche un organico lungo e di qualità. Come agli altri a quel punto dovresti anche lasciare la possibilità di arrivare a quota 50 punti in classifica, non dimenticando come il campionato che comincerà ad agosto sarà molto più competitivo di quello passato. Vincere domani sarà più difficile rispetto a quanto lo fosse ieri.

Come una Ferrari ferma in garage

Saputo ha voluto alzare l’asticella dei risultati essendo rimasto deluso per quanto è accaduto nella seconda parte del campionato scorso, ma di pari passo avrebbe dovuto alzare anche quella legata agli investimenti invece di abbassarla ancora di più e costringere di conseguenza Fenucci e a cascata anche Sartori e Di Vaio a lavorare sul mercato con poco portafoglio (volendo considerare il bicchiere mezzo pieno). Perché il fatto che abbia deciso di dotare la sua società addirittura di una Ferrari (intendiamo Sartori) è bello, importante e costruttivo sia agli occhi dei tifosi che dell’intero mondo del calcio ma guai se poi nel mese che verrà dovesse lasciarla ferma in garage, perché a quel punto la sua assunzione sarebbe soprattutto fumo negli occhi. E farebbe anche vivere società, allenatore e squadra tra troppe pressioni per quelle che sono le aspettative da lui messe in piazza. Sì, Bologna deve sperare che al ritorno dall’Olanda Sartori sia riuscito a fare un passo avanti con il Groningen per Strand Larsen e con l’Ajax per Schuurs, perché é vero che nel calcio l’unica cosa che non manca mai sono i calciatori, ma è anche vero che se ce la fai a chiudere quelli che vuoi poi è più facile agguantare l’obiettivo che ti sei dato. O che ti ha chiesto di raggiungere il tuo presidente.

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