Bologna, il segreto della rinascita di Dijks è la meditazione

BOLOGNA – Si è ripreso la scena e adesso non vuole più perderla. Mithcell Dijks difensore del Bologna, non è più un trattore arrugginito, sgraziato e ingolfato. Ha lavorato molto sulla mediazione, sulla respirazione e sulla testa. Lo ha aiutato pure Mihajlovic in videochiamata dopo la gara col Milan, dicendogli di continuare su questa strada. Contro il Milan e la Samp si è rivisto il vero Dijks, due assist, progressioni lungo la fascia, dai-e-vai, cross, contrasti, colpo di testa, di tacco. L’ultima è stata anche la rinascita della squadra, tornata al successo dopo cinque turni di campionato. La gara contro la Samp gli ha ridato la scena e la forza di essere protagonista. Da qui in avanti l’olandese si gioca molto, praticamente tutto. Sette partite alla fine, tutte buone per convincere la società che è lui l’uomo giusto, quello su cui puntare, il giocatore che verrà buono anche per gli anni a venire. Problema: il contratto. Quello del terzino olandese scade l’anno prossimo, a giugno del 2023. Lui vorrebbe il rinnovo, magari un biennale: Bologna è una dimensione che gli piace troppo. La società frena, vuole capire se Dijks è ancora affidabile.

Il Bologna piega la Sampdoria con una doppietta di Arnautovic

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