Bologna e club, tutti con Miha: “Duro colpo ma reagiremo”

L’a.d. Fenucci: “Bologna e i tifosi hanno risposto col solito affetto”. Il lavoro sul campo affidato ai fedeli collaboratori Taniga, Baldi, De Leo e Bazzani

“Purtroppo questa non è una situazione nuova e nessuno avrebbe voluto riviverla”. Il pensiero di Claudio Fenucci, a.d. del Bologna, è quello comune a tutto il mondo del calcio e non solo, dopo che Sinisa Mihajlovic ha annunciato il ritorno in ospedale per un nuovo ciclo di terapie. Domani, alla ripresa degli allenamenti, il Bologna non sarà accompagnato sul campo dal suo condottiero che invece tornerà al Sant’Orsola per iniziare le nuove cure. “Proprio perché ci siamo già passati, ogni membro dello staff tecnico, composto da professionisti di qualità, saprà come aiutare l’allenatore e quali responsabilità assumersi per sostenere il proprio capo – sottolinea Fenucci all’Ansa -. Confido nel loro lavoro per far sì che non ci siano contraccolpi sulla squadra, per quella che è la delicatezza della situazione. Per quel che concerne i giocatori, l’impegno non è mai mancato”. Numerosi i messaggi di incoraggiamento via social della squadra per il tecnico, comprensibile anche lo choc che ha colpito giocatori e società: “Mihajlovic ci aveva avvisato della sua situazione fin dai primi segnali e chiaramente la notizia ci ha colpito nel profondo, visto il legame tra noi e lui – dice Fenucci -. Ci tengo a sottolineare l’importante risposta della città e di tutto il tifo, che ha spedito a Sinisa attraverso il club tantissimi messaggi di affetto, a dimostrazione ulteriore di come questo ambiente si sia stretto intorno alla sua figura, con affetto e stima per la persona”.

AMICO DI UNA VITA

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Anche dall’ospedale, come aveva già fatto dopo la scoperta della malattia nell’estate del 2019, Sinisa seguirà la squadra in contatto diretto. “Ho già fatto allestire nella stanza del reparto che mi ospiterà tutto il necessario a livello tecnologico”, aveva già detto sabato nella conferenza stampa. Monitoraggio da remoto, contatto diretto con i suoi uomini sul campo, indicazioni per i giocatori. Non farà mancare niente, il tecnico serbo, affidandosi al suo staff di collaboratori fidati e con i quali sa intendersi anche con un solo sguardo. L’inseparabile Miroslav Tanjga svolgerà le funzioni di capo allenatore: amici da una vita, vivevano a 10 chilometri l’uno dall’altro, hanno giocato assieme al Vojvodina e alla Stella Rossa e sono stati l’uno testimone dell’altro ai rispettivi matrimoni. Un’intesa totale che si manifesta anche nella vita di tutti giorni, non solo in campo. Il collegamento fra Sinisa, dalla sua stanza d’ospedale del padiglione “Programma dipartimentale terapie cellulari avanzate” diretto dalla dottoressa Francesca Bonifazi, e il gruppo sarà Renato Baldi, nello staff del serbo dal 2013. Mihajlovic osserverà tutto, allenamenti e partite, restando in contatto con lui e comunicandogli le osservazioni che andranno poi trasferite in panchina.

L’UOMO NUOVO

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Un’altra figura chiave dello staff è Emilio De Leo, il tattico del gruppo che lavorerà a stretto contatto con Tanjga e si occuperà anche degli incontri pre e post partita con la stampa per motivi linguistici, visto che Tanjga parla principalmente serbo e tedesco. L’uomo nuovo dello staff di Mihajlovic è Fabio Bazzani, ex centravanti bolognese che però nel Bologna non ha mai giocato, entrato a far parte del gruppo a inizio gennaio al posto di Gabriel Raimondi, passato a lavorare con la Nazionale uruguaiana. Con il preparatore atletico Massimiliano Marchesi e l’allenatore dei portieri Luca Bucci sarà questa la squadra che da domani, alla ripresa degli allenamenti, fungerà da tramite fra il Sant’Orsola e il campo di Casteldebole.

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