Bologna, ci prova Zirkzee nella terra dei giganti

BOLOGNA – L’ora di Joshua Zirkzee. Nella partita più complicata per le infinite potenzialità tecniche, tattiche, fisiche e morali del Napoli. Che non solo sta incantando nel nostro campionato ma che è primo anche nel suo girone di Champions Legaue, avendo rifilato 4 gol al Liverpool, tre ai Rangers (a Glasgow) e 10 tra andata e ritorno all’Ajax. Poco ma sicuro Zirkzee la serata di Napoli avrebbe preferito viverla accanto a Marko Arnautovic, alle prese da una settimana con il mal di schiena, e non solo perché il ragazzo olandese è più una seconda punta che una prima, ma è evidente come al di là delle difficoltà che quasi sicuramente sarà chiamato ad attraversare, è felice finalmente di poter giocare, considerato che da una parte rischierà in tanti momenti di dover vivere da solo contro i due centrali del Napoli, ma da un’altra l’importante sarà che si batta sia sulle prime che sulle seconde palle e sappia essere più costruttivo possibile per il Bologna. In pratica, se Zirkzee farà bene, finirà per evidenziare tutte le sue qualità anche contro difensori a oggi quasi insuperabili come quelli del Napoli, se di contro non dovesse incidere imiterebbe Salah, Firmino, Diogo Jota, Luis Diaz e Darwin Nunez, che contro la squadra di Luciano Spalletti non lo hanno mai strusciato il pallone. Come dire: per certi versi stasera Zirkzee ha solo da guadagnarci, il che dal punto di vista psicologico può anche essere per lui un vantaggio. 

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Zirkzee voluto anche da Sinisa

Zirkzee è uno degli acquisti di Giovanni Sartori e Marco Di Vaio il cui arrivo è stato benedetto anche da Sinisa Mihajlovic. E’ vero che nell’ordine il Bologna avrebbe voluto regalargli prima Strand Larsen, successivamente Dia (finito alla Salernitana), poi ancora Lucca e Hojlund ma va anche sottolineato come il ragazzo olandese non possa e non debba essere considerato una terza o quarta scelta. Anche perché allora c’erano in ballo le grandi attenzioni di Juventus e Manchester United nei confronti di Arnautovic, il che ha portato il Bologna a convivere con il dubbio di dover acquistare una prima punta che potesse prendere il posto dell’austriaco (uno come Petagna o Piatek tanto per intenderci) oppure una seconda che avesse le caratteristiche tecniche giuste per giocargli accanto e sostituirlo in caso di infortunio di Arna. Quando Sartori e Di Vaio hanno capito che l’austriaco sarebbe rimasto, ecco che hanno fatto di tutto per chiudere Zirkzee con il Bayern Monaco, ed è stata un’operazione molto difficile. Primo perché c’era da convincere l’olandese ad accettare il Bologna, secondo perché il club tedesco ha preteso quasi 9 milioni di euro, il 35% della plusvalenza sulla eventuale rivendita e una opzione in caso di cessione, credendo nelle sue grandi potenzialità. Certo, quando Zirkzee è entrato nell’ordine di idee di sbarcare a Casteldebole il Bologna faceva il 3-5-2 e l’ex Bayern sarebbe stato il compagno di banco di Arna, ora nel 4-2-3-1 ha inevitabilmente meno spazi. Almeno in questo senso stasera a Napoli può convincere Thiago Motta a trovarglieli prima possibile.

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