Bologna, arriva Saputo: sprint sul mercato

BOLOGNA –  Arriva Joey Saputo, sabato il presidente sarà a Bologna e incontrerà per la prima volta di persona Giovanni Sartori, il nuovo direttore tecnico rossoblù. Le grandi storie nascono anche da una stretta di mano. Per raccontarle, poi, servono i giocatori. Infatti la prima riunione, convenevoli e scambi di vita a parte, sarà focalizzata sul budget di mercato necessario per allestire un Bologna competitivo.

Tra sogni e salto di qualità

Sarà anche quello dei sogni, quello del salto di qualità? Molto dipenderà proprio dal tesoretto che Saputo deciderà di affidare a Sartori per il mercato 22/23, non proprio un dettaglio insomma. Prima ancora c’è da capire la strategia. Ma questo è prerogativa di Saputo, soltanto sua. Con Riccardo Bigon le direttive erano chiare: utilizzare una parte (o tutto) l’incasso delle cessioni. Il nodo sta qui: capire se con Sartori il numero uno rossoblù adotterà la stessa linea o se invece concederà un piccolo o grande plus per l’acquisto di nuovi profili. Finanziamenti Saputo ne ha sempre erogati in questi anni, ma più per i conti dell’azienda che per i soli giocatori. 

Sprint Bologna

E’ comunque un vero e proprio sprint quello che attende il Bologna nei prossimi giorni. E’ sempre così quando arriva Saputo, le questioni affrontante durante le call e le quotidiane telefonate con l’ad Claudio Fenucci diventano fatti, operatività. Sarà così per il budget, appunto. Ma anche per la presentazione di Sartori. E’ in agenda per la prossima settimana (probabilmente martedì), ma ancora non è chiaro se alla conferenza stampa parteciperà anche Saputo. Questo permetterebbe un confronto con la stampa, un modo per fare il punto della situazione su tutte le questioni del Bologna. Di certo, i prossimi saranno giorni importanti dal punto di vista formale ma anche per comprendere le strategie rossoblù dei mesi a venire (forse gli anni). 

Gli avvicendamenti

Di sicuro per il campionato che verrà, importante dal punto di vista tecnico dopo l’avvicendamento in chiave mercato visto l’addio di Bigon e l’arrivo di Sartori. L’uomo dei miracoli al Chievo e dell’incredibile all’Atalanta aveva già detto di voler portare «il mio metodo di lavoro a Bologna». La città, ora, aspetta di capire in cosa consiste il metodo, e soprattutto a che cosa porterà in chiave classifica e, perché no, talento sul campo.

Operatività

Perché al fondo di tutto c’è la questione delle modalità da far combaciare: il lavoro di Sartori con il budget a disposizione. Anche questo non è un dettaglio da poco. Intanto il Bologna si prepara a entrare nel vivo della prossima stagione.  

Orizzonte Pinzolo

L’orizzonte del ritiro di Pinzolo non è così lontano. Si sta definendo la prima amichevole, quella del 10 luglio, che sarà contro il Castiglione, formazione di Eccellenza lombarda salvatasi dopo aver vinto i play-out. Si sta ancora lavorando per la seconda amichevole (e c’è l’ipotesi di una terza partita ancora tutta da studiare). Sempre al lavoro per la tournée in Olanda, dove il Bologna (probabilmente dal 22 luglio) andrà per affrontare le sfide con l’AZ e con il Twente. Il mese o poco meno che manca all’inizio del ritiro, però, servirà a Sartori per acquistare materialmente giocatori per rinforzare la rosa. E ovviamente gli acquisti sono solo un aspetto, l’altra faccia della medaglia sono le cessioni. Quella di Hickey è avviata, ma non è l’unica. Cessioni decisive per avere a disposizione moneta per andare su nuovi profili. A prescindere dalle decisioni di Saputo sul budget-mercato.

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