Bisoli, favola Sudtirol: programmazione e progetto per sognare la A

La Serie B è un contenitore di storie, da giocatori alle stesse squadre scavando a fondo si possono notare particolari importanti. Gli stessi su cui sta lavorando Bisoli con il suo Sudtirol. Da neopromossa sta facendo un campionato di vertice dopo un inizio non proprio felice. L’addio di Zauli arrivato ancora in ritiro fino alla chiamata per l’allenatore che sta portando in alto i biancorossi. Nel mezzo c’è un progetto importante e un’idea condivisa tra società e parte tecnica. A Bolzano non si parla di sogni, ma di una realtà in grado di scrivere la storia. 

Sudtirol, i numeri della stagione

Guai a chiamarla sorpresa. In casa Sudtirol ci tengono al lavoro fatto in questi anni per arrivare in alto. Dopo gli anni in C è arrivato il salto in B e ora? Beh, la classifica recita 48 punti e soli due (in attesa del Genoa) dal secondo posto che vorrebbe dire promozione diretta. Numeri incredibili di una piccola realtà che sogna un futuro da grande. Dall’arrivo di Bisoli sulla panchina la squadra ha cambiato marcia. Sono arrivate solamente due sconfitte, contro Genoa e Modena, entrambe a dicembre ed è il mese dell’ultima volta che il Sudtirol ha lasciato l’intera posta alle avversarie. 

Il 2023 ha fatto registrare un rullino di marcia immacolato fatto di 6 vittorie e 4 pareggi, ultimo quello del Tardini contro il Parma. La situazione che colpisce di più è la capacità della squadra di saper soffrire e blindare la porta difesa da Poluzzi. Porta inviolata nelle ultime sei trasferte: record da mettere a referto per una neo promossa. Appena quattro le reti subite nelle ultime dieci partite, altro dato che conferma quando la mano dell’allenatore sia chiara e determinante. Bisoli si è trovato un gruppo coeso, insieme da tempo e che andava soltanto sistemato in campo per raccogliere i frutti del lavoro. 

Sudtirol, programmazione e progetto

Un lavoro partito da lontano e non soltanto con l’ottima stagione in C che ha portato alla promozione dopo una cavalcata punto a punto contro il Padova. In casa Sudtirol la ricetta è semplice: progetto e programmazione. Portare avanti le proprie idee. Mattone dopo mattone la società ha saputo costruire un modello vincente partendo proprio dalle strutture del centro sportivo. Prima le fondamenta e poi un passo alla volta la ‘casa’.

La squadra viene dopo ma non è da sottovalutare. I giocatori sono insieme da tempo e in gran parte è stato confermato lo zoccolo duro che ha portato la i biancorossi in Serie B.  Sogni, idee e progetti. Il lavoro del ds Bravo e della società bolzanina sta dando i suoi frutti. In campionato mancano nove partite, la favola Sudtirol non ha voglia di fermarsi, anzi, vuole continuare a correre verso la Serie A. 

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