Biraghi-Borja, l’Inter riparte da due vecchi amici

I due sono stati protagonisti inattesi nel primo anno di Conte e vicinissimi a restare. Ora vogliono farsi rimpiangere, ma nessuna vendetta

Amici-nemici. Di quelli che fino a un mese fa “piangevano” con te nello spogliatoio per un trofeo svanito sul più bello e che ora ti ritrovi di fronte al debutto stagionale. Sabato l’Inter inaugura ufficialmente la sua stagione e a San Siro ritornano due protagonisti – forse inattesi – della prima versione contiana in nerazzurro. Sarà una partita speciale per Cristiano Biraghi e Borja Valero, come lo stesso centrocampista spagnolo ha ammesso pochi giorni fa: “Ho passato tre anni bellissimi all’Inter, è strano il destino: la prima in nerazzurro fu contro la Fiorentina, ora ritorno a Firenze e l’Inter debutterà contro di noi…”.

Biraghi, dalla Curva alla fascia

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Già, il destino, quello che aveva riportato a casa Cristiano Biraghi e che lo aveva illuso di poter finalmente vivere una parte importante di carriera nel club in cui è cresciuto nelle giovanili e di cui è sempre stato tifoso. Con tanto di partite in curva a San Siro da ragazzo. E invece il prestito non si è convertito in riscatto anche a causa del no della Fiorentina sul riscatto di Dalbert, oggi in corsa per una seconda vita in nerazzurro. Eppure la stagione all’Inter di Biraghi è stata positiva: 37 presenze (tra cui 4 in Champions e 4 in Europa League) e tre gol. Ma soprattutto una crescita costante diventata evidente nelle prime uscite di questa nuova stagione: bene con la Nazionale, benissimo alla prima giornata contro il Torino, col 7,5 in pagella per la Gazzetta e una spinta devastante. Il lavoro con Conte ha pagato e Cristiano è diventato esterno completo. Per la gioia della Viola e – forse – un po’ di rimpianto nerazzurro. Ma in un mercato così bloccato è stato impossibile esercitare l’opzione di riscatto.

Borja e il rinnovo sfumato

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E poi c’è Borja, esperienza e qualità al servizio della squadra. Le sue caratteristiche mal di sposano col credo calcistico di Conte, eppure lo spagnolo lo scorso anno si è conquistato il suo spazio sfruttando le occasioni che Conte gli ha concesso, conquistando la fiducia del tecnico (e diversi complimenti davanti alle telecamere) grazie a prestazioni sempre di ottimo livello. Tanto che la società fino all’ultimo ha valutato l’ipotesi di rinnovo, salvo poi decidere di lasciarlo libero. Anche perché oggi c’è tanto traffico nella mediana nerazzurra e l’arrivo di Vidal aumenta le opzioni a disposizione di Conte. Qualunque sarà la scelta di Conte, Borja cercherà in qualche modo di farsi rimpiangere. Col suo passo, ma anche con la saggezza delle scelte e la qualità delle idee. Nessun desiderio di vendetta, sia chiaro. Semplice volontà di dimostrarsi ancora idoneo per il grande calcio.

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