Big data, algoritmi e statistiche: la teoria applicata al calcio

Marco Malvaldi, docente di Causality and Big Data, ci spiega la teoria dei numeri applicata al calcio. Anche il Leicester puntò su Kanté dopo averne studiato i parametri. Poi l’intervista a Enrico Ruggeri fresco d’esordio in Serie D e tanto altro…

Il calcio dà i numeri, ma in questo caso, grazie a Sportweek, non c’è da preoccuparsi. Sul nostro magazine, in edicola sabato 19 giugno, affronteremo un viaggio nel pallone contemporaneo tra big data, algoritmi e statistiche. Non spaventiamoci, non diventeremo un Paese di santi, navigatori e analyst, ma grazie ai numerosi servizi del numero – titolo di copertina “La teoria del calcio”, con illustrazione di Mancini e Albert Einstein seduti vicini in panchina – si potrà iniziare a capire come l’opera di raccolta dei dati, iniziata negli Anni 40 da un aviatore britannico appassionato di football, può aiutare a comprendere uno sport imperfetto per definizione. “In ogni partita di calcio, mediamente, possiamo contare tra 200 e 400 azioni, dai 10 ai 25 tiri, dagli uno ai due gol”, spiega nell’intervista Marco Malvaldi, laureato in chimica, docente di Causality and Big Data oltre che rinomato giallista autore, tra gli altri, dei romanzi del BarLume. “La cosa importante capita una volta su 100 o su 1000”. Una perfetta metafora della vita, dunque”. Capiremo poi quali allenatori della nostra Serie A sono propensi a seguire questo approccio e quali invece no.

Da Kanté alle pugilesse azzurre

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E poi rileggeremo la storia di N’golo Kanté, il mediano del Chelsea e della Francia che ai tempi venne acquistato dal Leicester dopo che il club inglese studiò i suoi parametri e le sue statistiche di gioco con la maglia del Caen. Uscendo dai numeri applicati al calcio, Sportweek ha incontrato Enrico Ruggeri dopo l’esordio del cantautore milanese nel Sona, in Serie D. Per l’avvicinamento olimpico, spazio alle pugilesse azzurre che saliranno sul ring a Tokyo, mentre in quattro pagine anticipiamo il ricco calendario cicloturistico dei Passi alpini chiusi ad auto e moto: si comincia proprio il 19 giugno con il Dolomites bike Day in Alto Adige. L’Icon, infine, celebra i 50 anni dall’uscita nei cinema di “Le Mans” con Steve McQueen. Che avrebbe voluto correrla personalmente e invece fu bloccato dai produttori che temevano per la sua integrità.

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