Beto: “Ibra mi ha detto di continuare così. Il mio riferimento è Eto’o”

A 16 anni stava per mollare tutto e lavorare in un fast food, poi, per fortuna, ha cambiato idea. Ora l’attaccante dell’Udinese è tra le rivelazioni del campionato

Beto ha commentato così questa sua prima parte di stagione in maglia bianconera ai microfoni della tv ufficiale del club: “L’andamento della squadra è un po’ scostante, giochiamo un tempo bene e uno meno bene. Contro il Milan però si è vista la voglia di vincere perché sappiamo di essere una squadra forte. Contro il Milan ero emozionato perché ho giocato contro Ibrahimović, lui mi ha detto continua così che sei forte io ho detto grazie, questo momento è un sogno per me. Non ho potuto scambiare la maglia con lui perché tutti la volevano, sono riuscito solo a scattarmi una foto.

Io mi definisco attaccante completo perché sono alto, forte, veloce. Però ci sono ancora tante cose che devo migliorare. Quando guardo il gioco degli attaccanti di questo campionato rimango sorpreso. Il mio riferimento è Samuel Eto’o.

Dove nasce Beto? I miei genitori hanno divorziato ma io ho mantenuto buoni rapporti con entrambi. Sono cresciuto con mia mamma e due sorelle. Nessuno in famiglia giocava a calcio. Quando giocavo al Tires ho lavorato anche io. La mattina andavo al lavoro e la sera mi allenavo. Ho smesso quando mi sono trasferito al Montijo. Quella era la realtà in cui sono cresciuto. La stagione della svolta per me è stata quella 2020/2021 quando al Portimonense ho iniziato a giocare e a segnare di più. Ricordo ancora il mio primo goal con la maglia del Partimonense, giocavamo in trasferta contro il Porto. Era la prima partita in cui ho giocato dall’inizio alla fine e al quattordicesimo minuto ho segnato il goal. Ho colpito di testa e quando ho visto la palla in rete ho pensato “wow”. Dopo la stagione al Partimonense è arrivata la chiamata dell’Udinese. Sono stato molto felice perché finalmente potevo giocare in Serie A. Tutti hanno sempre detto che la Serie A è un campionato difficile per gli attaccanti quindi ero curioso di poterci giocare.

Chi sono? Sono una persona a cui piace stare a casa, riposare, guardare film e giocare alla playstation con i miei amici. In campo io do sempre massimo e cerco di migliorarmi ogni giorno. Ad allenarmi ogni giorno con questa squadra sono sicuro che migliorerò.

Come ti hanno accolto i tifosi? Mi scrivono sempre per il Fantacalcio. Mi dicono che mi hanno comprato e che devo fare goal. Quando segno mi ringraziano perché hanno vinto al Fantacalcio. Ai tifosi chiedo di credere in noi. Vogliamo vincere”.

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