Berti: “Calhanoglu giusto per l’Inter. Anche se Sensi a posto vale Iniesta”

Il grande ex: “Ho pianto per Eriksen. Hakan sente la pressione? Lo caricheremo al punto giusto. Spiace per Conte, ma Inzaghi è il meglio per prenderne il posto”

Luca Taidelli

21 giugno – Milano

L’infortunio a Eriksen ha commosso il mondo. Anche uno come Nicola Berti, che in campo e fuori sembrava una K-way per come gli scivolava tutto. Cuore nerazzurro, il Nick ci racconta lo shock per quei minuti interminabili e anche il suo pensiero su Hakan Calhanoglu, a un passo dall’attraversare il Naviglio per diventare il sostituto di Christian.

Berti, partiamo da Eriksen.

“Che botta. Ero davanti al video e mi sono messo a piangere. Temevo che fosse morto, poi i compagni in lacrime a fare da schermo, la moglie disperata a bordo campo. Solo a ripensarci mi viene la pelle d’oca. Ora che sappiamo che la vita di Christian è salva, tutto quello che verrà sarà guadagnato”.

Visto che serviranno come minimo dei mesi per rivederlo eventualmente in campo con l’Inter, Marotta e Ausilio lo vogliono sostituire con Calhanoglu. Cosa pensa del turco?

“Penso che soffiare un giocatore al Milan è sempre divertente… Scherzi a parte, a livello tecnico e tattico la scelta mi convince. Anche se in rossonero faceva l’esterno offensivo, Hakan sa muoversi anche da mezzala sinistra in un 3-5-2. Tecnica e tiro poi non si discutono”.

Qualche detrattore sostiene che Calha spesso sente la pressione e che infatti ha dato il meglio con gli stadi vuoti, causa lockdown. Lei che invece si esaltava proprio con il pubblico contro, cosa ne dice?

“Fatico ad esprimermi su questo aspetto. Nel dubbio, i tifosi dell’Inter sapranno caricarlo a dovere”.

In quel ruolo ha dimostrato di saperci fare anche Sensi.

“Stefano è fortissimo. Nei primi due mesi con Conte giocava anche meglio di Iniesta, poi però ha avuto troppi infortuni per puntare soltanto su di lui. Anche perché dopo una serie di ricadute subentra una sorta di blocco mentale che ti impedisce di tornare al 100%. E lui già al Sassuolo aveva avuto qualche problemino”.

Le piace Simone Inzaghi per il dopo Conte?

“Conte ha dimostrato di essere un valore aggiunto. Spiace che se ne sia andato, ma Inzaghi è la scelta giusta per prenderne il posto. Simone adotta lo stesso sistema di gioco e la Lazio in questi anni ha sempre espresso un bel calcio. Credo che per lui sia una grande sfida. In fondo non lo abbiamo mai visto all’opera lontano da Roma”.

Per questioni di bilancio, Inzaghi presumibilmente non avrà uno tra Hakimi e Lautaro. Quale delle due cessioni sarebbe meno dolorosa?

“Mi sembra di capire che molti indizi portino ad Hakimi, anche perché sarebbe un sacrilegio toccare una delle coppie d’attacco più forti d’Europa, con Lukaku e Lautaro che si completano alla perfezione. Il Toro poi costa parecchio. Io però non starò tranquillo sino a fine mercato, perché qualche club che abbia i mezzi economici per prendere l’argentino ci sono”.

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