Bertagnoli rovina il debutto di Fabregas e Cutrone: il Brescia vince a Como

Agli ospiti basta il gol del classe ’99 per prendersi i tre punti. I nuovi acquisti esordiscono entrando dalla panchina, con la squadra in 10 uomini per l’espulsione di Arrigoni arrivata a fine primo tempo

La terza giornata di B si chiude con il monday night del Sinigaglia tra Como e Brescia, ma più che ai ventidue in campo gli occhi sono puntati su Cesc Fabregas, seduto in panchina e in campo dal minuto 72. Dopo un blackout la spunta il Brescia, in superiorità numerica per due terzi della gara (doppio giallo ad Arrigoni), grazie alla rete di Bertagnoli nel primo tempo. Alla squadra di Gattuso (sostituito in panchina da Guidetti) non bastano le novità, sorride solo Clotet.

Blackout in avvio

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La prima palla gol è per il Brescia. Dopo 3’, Moreo pesca Ayé in area di rigore: Ghidotti è bravo a uscire e a chiudere lo specchio. Al Como servono poco meno di due minuti per reagire: la percussione per vie centrali di Parigini si conclude con un destro senza pretese, bloccato da Lezzerini. Padroni di casa ancora pericolosi al 10’, con lo spunto di Mancuso: il 77 ruba palla a Cistana e scarica un destro velenoso sul primo palo, deviato in corner dal piede di Lezzerini. Colpo di scena al 24’, blackout: si spengono le torri di illuminazione del Sinigaglia e cala il buio. Servono 9’31″ per vedere la luce e ripartire, con un corner per il Brescia: il colpo di testa di Bertagnoli si infrange sul salvataggio di Blanco sul primo palo. La partita cambia al 44’: il Como resta in 10 dopo l’intervento di Arrigoni su Bertagnoli, che costa al playmaker il secondo giallo. L’1-0 del Brescia arriva proprio con Bertagnoli, che sfrutta la palla di Galazzi dalla sinistra ed è freddo nel battere Ghidotti a centro area. Miele assegna 11 minuti di recupero e a metà dell’extra time c’è un altro episodio da annotare. Lezzerini travolge Parigini con i pugni, in uscita: l’arbitro concede il calcio di rigore, ma cambia idea dopo il controllo Var. A fine primo tempo, è 1-0 per la squadra di Clotet.

Finalmente Cesc

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L’avvio della ripresa è tutto del Brescia. Al 52’, Ayé impatta di testa sul traversone di Galazzi: buona la risposta di Ghidotti, che d’istinto devia sul palo. Al 57’ l’assedio ospite continua con Moreo, che si fa vivo in area lariana con un bel destro di prima intenzione, trovando però la risposta di un sempre attento Ghidotti. Occasione clamorosa per i padroni di casa al 65’: sulla torre di Scaglia, Cerri non trova la coordinazione e sciupa il pallone del pari a due passi dalla linea di porta. Il boato del Sinigaglia abbraccia la sua stella a metà secondo tempo. Out Celeghin, al 72′ è il momento di Cesc Fabregas. Lo spagnolo entra subito in partita e ci prova già dopo un paio di giri d’orologio: il suo sinistro dal limite, a un quarto d’ora dalla fine, non dà preoccupazioni a Lezzerini. È tutto un altro Como: al 77’, il pericolo arriva dall’inserimento di Kerrigan (subentrato a Parigini intorno alla mezza’ora), che di testa centra il palo. A 5’ dalla fine c’è spazio anche per il nuovo acquisto Cutrone, dentro al posto di Bovolon. Ma ai padroni di casa non bastano le novità: il Brescia di Clotet si prende i 3 punti, vola a quota 6 e non perde terreno dal gruppo di testa.

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