Berrettini erbivoro da record al Queen’s, sfida Krajinovic che non ha mai vinto una finale

Il romano non perde su erba dalla finale di Wimbledon 2021, per l’avversario invece sempre male all’atto decisivo

Un ultimo ostacolo separa Matteo Berrettini dalla difesa del titolo al torneo del Queen’s e dal secondo successo consecutivo dopo il rientro trionfante di Stoccarda. Domani nella finale del torneo Atp 500 il romano affronterà il serbo Philip Krajinovic, che cerca il primo successo in carriera. Per Matteo sarà invece la decima finale da professionista, la quarta consecutiva sulla superficie “viva”, dove detiene un devastante record di trenta vittorie al fronte di sole tre sconfitte dal 2019, e non perde un match dalla finale di Wimbledon dello scorso anno.

I precedenti

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Date le premesse, per i bookmaker il favorito indiscusso è il Top 10 italiano, che si è aggiudicato entrambi i precedenti con Krajinovic. Il primo scontro diretto con il serbo risale alla finale del torneo di Budapest 2019, dove Matteo ha conquistato il secondo titolo in carriera per 4-6 6-3 6-1. L’incontro più recente è invece datato aprile 2021, in occasione dei quarti di finale del Serbia Open, dove l’azzurro ha fatto ancora la differenza con un doppio 6-4. Da non trascurare, inoltre, il dato delle finali perse in carriera da Krajinovic: su cinque finali disputate nessuna è andata a buon fine, sconfitto ad Amburgo nel 2021, a Stoccolma e Budapest nel 2019 e al Masters 1000 di Parigi Bercy nel 2017.

Il percorso di Matteo

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Si presenta in finale al Club della regina in striscia vincente da otto partite Berrettini, il quale, ha sconfitto all’esordio il giocatore di casa Daniel Evans (6-3 6-3) per poi imporsi fra ottavi e quarti sui due americani Denis Kudla (3-6 7-6 6-4) e Tommy Paul (6-4 6-2). In semifinale, invece, il n.10 della classifica ha spazzato via l’olandese Botic Van De Zandschulp con il punteggio di 6-4 6-3.

Il percorso di Krajinovic

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In Inghilterra il serbo si è aggiudicato in due set il match d’esordio con l’americano Brooksby (6-4 6-3), per poi rimontare al terzo sia lo statunitense Sam Querrey (4-6 6-3 6-4) che il britannico Ryan Peniston (4-6 6-3 6-3). In semifinale il n. 48 al mondo, ha poi battuto a sorpresa il croato Marin Cilic, settimo favorito del tabellone e due volte campione al Queen’s, imponendosi nel minimo dei parziali con il punteggio di 6-3 6-3.

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