Berlusconi carica il Monza per la gara di Pisa: «Voglio undici guerrieri. La A non dovrà sfuggirci»

Una finale che resta in bilico, di conseguenza anche la prima volta del Monza in serie A. Il presidente Silvio Berlusconi si è intrattenuto un’ora e mezza all’interno dell’U-Power-Stadium dopo il fischio finale della partita col Pisa. «Sarà cruciale andare in A quest’anno perché altrimenti avremmo delle rivali agguerrite come Venezia, Genoa e Cagliari che sono appena retrocesse è che hanno alle spalle proprietà molto ricche», ha detto Berlusconi lasciando lo stadio, “scortato” dall’a.d. Galliani. Ci scappa anche la battuta su un possibile ritorno al Milan. «Non si sa mai… ». Mentre sul suo pre-partita, i riti sono molto chiari. «Devo sempre dire l’ultima parola ai giocatori prima che vadano in campo. Nel primo tempo sono stati fantastici, poi sono un po’ calati. Gli ho detto che devono essere undici guerrieri: ho dato le ultime disposizioni tecniche, ma naturalmente loro non le mettono in pratica… Il 2-1 è comunque un risultato positivo. Peccato aver preso gol a un minuto dalla fine. Saremmo andati a Pisa con un altro spirito. Io sarò senz’altro con la squadra. Non abbiamo segreti: ci sono certe regole da applicare per fare gol… in contropiede… ». (a.a.)

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