Bergomi: “Io mai all’Inter da dirigente? Colpa… delle telecronache”

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Beppe Bergomi è una bandiera dell’Inter ma mai ha avuto un ruolo dirigenziale. Oggi l’ex capitano nerazzurro ha spiegato il motivo a Cominciamo bene su Radio Nerazzurra: «Per me è finita, nel senso che mi sono messo il cuore in pace. L’ultimo ad averci provato è stato Sabatini. Gli ho detto anche delle incomprensioni del passato, che nascono sempre dalle telecronache. Alla fine, mi ha detto che non c’erano le possibilità e allora mi sono messo il cuore in pace. Chi ci ha provato ancora di più è stato il povero Giacinto Facchetti ma non c’è stato nulla da fare». Bergomi dice la sua su Eriksen: «Il modulo lo condiziona, ne sono convinto anch’io. Per me Eriksen è un “sotto leader”, che ha bisogno di sentirsi coinvolto sennò fa fatica. Però onestamente dal Tottenham avrei preso Son o Kane, non Eriksen. Son se viene all’Inter fa bene. Figurati se ce l’ho con Eriksen, se fa bene io sono felice ma vedo che fa fatica a incastrarsi in questo sistema di gioco e nella nostra cultura calcistica. All’Inter mi hanno detto che era un’opportunità di mercato, ma l’ha voluto Conte? Non lo sapremo mai».

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