Bennacer, Tonali e Kessie insieme: il Milan ha tre assi per lo scudetto

L’azzurro è maturato e Pioli aspetta l’ivoriano: può nascere una mediana ispirata a Pirlo-Gattuso-Ambrosini

Niente bluff, signori. Stefano Pioli ha in mano un tris di assi, occorre solo capire quando lo calerà e a quale tavolo. Non domenica prossima, quando di fronte si troverà Sarri e la sua Lazio spregiudicata, e probabilmente nemmeno a Liverpool, dove la posta in palio sarà troppo alta per derogare dal pilota automatico del 4-2-3-1, ma la stagione è appena cominciata e lascia al tecnico del Milan ampi margini di azione. Bisognerà pazientare ancora un po’, perché non tutti gli interpreti sono al top e perché il progetto richiederà ovviamente delle prove a Milanello, poi toccherà all’allenatore: il super trio di centrocampo è la tentazione più intrigante del nuovo Diavolo. Kessie, Tonali e Bennacer, tutti e tre insieme, sono gli elementi chiave di una miscela potenzialmente esplosiva: dentro ci sono muscoli, geometrie e accelerazioni, ci sono verticalizzazioni, incursioni e anche gol, dal dischetto o su punizione. Di centrocampisti così assortiti, al Milan non se ne vedono dai tempi d’oro di Gattuso, Pirlo e Ambrosini (o Seedorf): la chimica del nuovo trio potrà avvicinarsi alla coesione dei mostri sacri degli Anni 2000?

L’UOMO IN PIÙ

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Naturalmente non ci avventuriamo nel campo del confronto, perché il giochino sarebbe quanto mai azzardato e rischioso, ma di una cosa si può essere sicuri: in mediana, nessuna delle rose rossonere degli ultimi anni poteva vantare la stessa abbondanza di risorse di quella attuale, inclusi gli altri centrocampisti (Bakayoko e Krunic). E nessun predecessore di Pioli in panchina (compreso… Pioli) poteva permettersi di mettere insieme tre pezzi grossi come Kessie, Bennacer e Tonali. Sarebbe potuto succedere già la scorsa stagione, ma le difficoltà incontrate dall’ex Brescia una volta indossata la maglia del Milan hanno rimandato tutto di un anno. Oggi Pioli allena un altro Sandro, come ha sottolineato più volte in questo inizio di stagione: “Ho ritrovato un giocatore maturo, più lucido e più pronto, un centrocampista completo in grado di coprire più posizioni”. E allora è il caso di tirare fuori dal cassetto i vecchi piani nei quali Tonali era centrale tanto quanto la coppia d’Africa. Per il numero 8, Pioli immaginava più copioni tattici, perché lo riteneva un tuttocampista, un poliedrico capace di potersi addirittura muovere sulle zolle dei trequartisti. Ora che conosce meglio le sue caratteristiche, sa di poterlo schierare anche come mezzala in un centrocampo a tre. Formula nella quale si possono adattare senza problemi anche Kessie – lo ha già fatto nella sua prima vita rossonera, scatenando tutta la sua incisività in zona gol – e Bennacer, il più portato dei tre a gestire la manovra in posizione di play: nel Milan pre-Ibra, Pioli lo utilizzava così.

QUANTE OPZIONI

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Se il Diavolo si farà in tre a centrocampo, però, occorrerà ritoccare l’assetto di tutta la squadra, e la ricchezza della rosa allestita dalla dirigenza permetterà all’allenatore di scegliere tra più soluzioni. Nel campetto che vedete a fianco abbiamo scelto di proporre un Milan con l’albero di Natale, in stile Ancelotti, ma Pioli potrebbe optare anche per altre strade. Una è quella già battuta del 4-3-3: Ibra o Giroud centravanti e Messias e Leao a girargli attorno. Il brasiliano lo sa fare, come ha detto quando si è presentato: “Ho iniziato come esterno di attacco, ma posso anche giocare alle spalle della prima punta”. La seconda strada porta a un 4-3-1-2, con Brahim Diaz a chiudere il rombo per innescare la doppia torre Ibrahimovic-Giroud. Ipotesi che affascina perché chiama in causa i due campioni del gol, ma che non potrebbe prescindere da una mediana robusta e in grado di sdoppiarsi tra le due fasi: il super trio Tonali-Bennacer-Kessie ha le carte in regola anche sotto questo aspetto.

NIENTE GERARCHIE

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In questi giorni, a Milanello, Pioli lì in mezzo ha lavorato con il solo Bakayoko: le nazionali hanno prosciugato la mediana dei titolari. Kessie è quasi pronto: ha smaltito il problema al flessore che gli era costato l’avvio di stagione e conta di rientrare in gruppo martedì, alla ripresa degli allenamenti dopo i due giorni liberi concessi dal tecnico alla squadra. E così, mentre Franck si prepara a tornare al centro del Milan, Bennacer insegue partendo dalla panchina e Tonali, il più brillante, guida il reparto. Gerarchie rovesciate, o più semplicemente alternanza tra pari grado. Prima di vederli tutti insieme, in un super trio da paura.

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