Benitez, la Ligue 1 aspettava Donnarumma ma nella top 11 c’è il portiere del Nizza

Mentre Donnarumma continua a fare la riserva nel Paris Saint Germain e a rimanere disorientato dalle scelte di Pochettino, che gli ha preferito Keylor Navas anche nell’ultima partita con il Montpellier, un altro portiere gestito sempre dal manager Raiola si sta consacrando in Ligue 1 con il Nizza. Si chiama Walter Benitez, è argentino e in sette giornate ha subìto solo tre gol, collezionando elogi e ottimi voti nelle pagelle dei giornali (ha la media del 6,54): in cinque gare è rimasto imbattuto, contribuendo al positivo avvio di stagione della squadra allenata da Galtier, pronto ad aprire un nuovo capitolo della sua carriera dopo il titolo vinto a maggio con il Lille.

IL CT SCALONI – Diciotto parate in 630 minuti: Benitez è la prima chiave di lettura per il terzo posto del Nizza. Aspetta la convocazione del ct Scaloni, può diventare l’alternativa di Musso e guadagnarsi un biglietto aereo per il Mondiale del 2022 in Qatar. Ha ventotto anni, l’età giusta per sognare la chiamata di un club di alto livello. Personalità, istinto, un metro e 91, grande sicurezza nelle uscite. Ha arricchito la nuova generazione di portieri argentini: non solo Musso, ma anche Agustin Rossi (Boca Juniors), Geronimo Rulli (che ha conquistato l’Europa League con il Villarreal) ed Emiliano Martinez (tenuto in un angolo dall’Arsenal e ora protagonista nell’Aston Villa).

IL SOPRANNOME – In carriera ha parato sette rigori. I tifosi e i compagni lo hanno soprannominato “le mur”, il muro. È nato a San Martin il 19 gennaio del 1993. Benitez è stato inserito per cinque volte nella Top 11 della Ligue 1 e può ritagliarsi un ruolo di spicco nelle trattative del prossimo mercato estivo. Ha un contratto in scadenza nel 2023 e non ha intenzione di rinnovarlo. Gioca nel Nizza da sei stagioni (157 partite), è cresciuto nell’Atletico Quilmes e ha fatto parte dell’Argentina Under 20. È arrivato in Francia nel 2016 da svincolato e si è rivelato un ottimo affare. Nel Nizza è stato allenato anche da Vieira e Favre.

Precedente Verona, Tudor: "Il rigore è un regalo dell'arbitro" Successivo Genoa, Ballardini: "Punto guadagnato, il Verona è più forte"