CALCIONEU

Benfica, altro flop: cade al 95′ contro il Chaves. Ora il Porto può andare a -4…

L’avversaria Champions dei nerazzurri rimedia un’altra sconfitta. Errore di Otamendi e gol di Abass

All’ultimo secondo, il Benfica crolla di nuovo. Dopo le sconfitte contro Porto e Inter, la squadra di Schmidt – che fino a marzo aveva perso appena un match in stagione – rimedia un altro ko in casa del Chaves, dodicesimo in Liga Portugal. Le Aguias ripropongono per 9/11 la stessa formazione schierata nei quarti di Champions, sprecano un paio di chance e subiscono gol al 95’. Decisivo l’errore di capitan Otamendi, che regala agli avversari il pallone dell’1-0.

Pochi cambi

—  

Schmidt non fa troppi calcoli e, per la terza volta in otto giorni, sceglie i titolari senza badare al turnover. Rispetto alla sfida di martedì contro l’Inter, si rivede Otamendi (squalificato per l’andata di Champions) al centro della difesa. Dentro pure Neres al posto dell’infortunato Florentino Luis, con Aursnes che scala sulla linea dei centrocampisti. Il primo tempo è dominato dal Benfica nel possesso, ma non nelle occasioni: il Chaves tiene botta e si difende bene, mentre i biancorossi puntano forte sull’asse di destra. Alla mezzora Gilberto entra in area e serve a rimorchio Antonio Silva che spara alto. Tre minuti più tardi, proprio Otamendi è pericoloso con un’incornata, parata da Vitor.

La ripresa

—  

Come spesso accade, il Benfica è un diesel che si esalta nella ripresa. Al 1’ del secondo tempo, Grimaldo offre a Joao Mario il pallone dell’1-0, respinto sulla linea di porta da un difensore avversario. Le Aguias alzano il baricentro e rischiano grosso. Al 52’ perdono palla sulla trequarti: il Chaves verticalizza subito per Juninho che brucia Antonio Silva, percorre 50 metri ma si fa ipnotizzare da Vlachodimos. Otamendi e compagni non cambiano strategia, restano alti e fanno girare palla in attesa del varco giusto, anche se spesso si perdono in raffinatezze a ridosso dell’area avversaria. I big rifiatano pochissimo: Joao Mario e Gonçalo Ramos restano in campo fino all’80’ e, dopo la loro sostituzione, trovare la via del gol è ancora più complicato.

Finale di fuoco

—  

Nei minuti di recupero se ne vedono di tutti i colori: Vitor compie un miracolo su un colpo di testa di Otamendi, che al 95’ condanna i biancorossi alla terza sconfitta consecutiva. Su un rilancio del portiere avversario, l’argentino sbaglia lo stop e consegna palla ad Abass, che entra indisturbato in area di rigore e batte Vlachodimos. La partita finisce 1-0, il Porto sorride: una settimana fa ha vinto lo scontro diretto e si è portato a -7 dal Benfica capolista, adesso può addirittura salire a -4…