Benevento: Inzaghi: “Su Lapadula era rigore. Gaich? Mancava uno come lui”

MILANO – Ai microfoni di DAZN l’allenatore del Benevento, Filippo Inzaghi, ha commentato così il duro ko subito a San Siro contro l’Inter: “È stata una partita complicata che si è messa subito male, poi abbiamo avuto la palla dell’1-1… poi non avrebbe cambiato niente, ma su Lapadula c’è il giallo o il rigore, l’arbitro alla fine mi ha detto che ha sbagliato. Si è preso gol su autorete e poi sul 2-0 ci siamo fatti gol da soli, lì la squadra ha mollato e forse è solo quello il dispiacere. Cosa ho detto ai ragazzi dopo la gara? Niente, dopo le partite non parlo mai, perchè si dicono tante cavolate – ha ammesso Inzaghi -. Sapevamo che era una partita difficile, ma avrei voluto perderla in un altro modo anche se giocavamo contro calciatori straordinari. La partita è stata subito in salita, ma quel 2-0 ci ha un po’ tagliato le gambe. Dopo si fa dura rincorrere una squadra come l’Inter, hanno tutto e non lo scopro io. Speravo in una partita diversa, ma ora rimbocchiamoci le maniche perchè il nostro campionato continua e sarà difficilissimo nonostante i punti che abbiamo fatto. Dietro si stanno rinforzando tutte e ci sono Torino e Fiorentina che non c’entrano niente, ora pensiamo alla Sampdoria“.

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“Gaich? Spero possa fare 20 minuti contro la Samp”

Sul nuovo acquisto del Benevento, l’attaccante Adolfo Gaich: “È un attaccante con caratteristiche diverse dagli attaccanti che abbiamo, purtroppo è stato fermo tanto e dobbiamo inserirlo pian piano, speriamo di portarlo con la Sampdoria e magari che ci possa dare una mano per 20 minuti. Restare in Serie A sarà il nostro scudetto e sarà difficilissimo, dietro lottano tutte e tante gare le giocheremo con squadre fuori portata. Modulo? Abbiamo dovuto cambiare in queste ultime due gare perchè avevamo fuori tanti giocatori, come Iago Falque che non è pronto per giocare dall’inizio, Caldirola tornava dopo due mesi e non avevo Tuia… ma chi mi conosce sa che non credo ai sistemi di gioco, bisogna conoscere i giocatori e la loro posizione congeniale. Sappiamo cosa fare con il 4-2-3-1 e con tutti gli effettivi potremo riproporlo, se in attacco ci sono tutti ne giocano tre, non solo due” ha concluso Inzaghi.

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