Benevento, Inzaghi: “Creato problemi a una delle squadre migliori d’Europa”

BENEVENTO – Dopo l’ottimo 1-1 casalingo contro la Juve dell’amico Pirlo, l’allenatore del Benevento Pippo Inzaghi ha parlato in conferenza stampa: “Avevamo abituato tutti molto bene, poi la sconfitta con lo Spezia aveva scatenato polemiche eccessive. Noi abbiamo risposto sul campo, battendo la Fiorentina a casa loro e pareggiando contro la Juve, giocando pure molto bene. Se avessimo avuto un po’ di coraggio in più, avremmo potuto anche creare qualche chance nel secondo tempo, ma non posso rimproverare veramente nulla ai miei ragazzi. Non finiranno mai di stupirmi, avevo detto loro prima della partita che avrebbero dovuto godersi la serata a prescindere da tutto. Un anno fa giocavamo in cadetteria, oggi abbiamo creato problemi ad una delle formazioni più forti d’Europa e che si gioca sempre lo scudetto”.

Morata non basta alla Juve, pareggio a Benevento

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Morata non basta alla Juve, pareggio a Benevento

L’ex centravanti del Milan sposta poi il discorso sul suo cammino da tecnico: “Per dimostrare il mio valore sono sceso fino in Serie C. Sono arrivato qui in un momento molto complicato per i tifosi, che venivano da una semifinale playoff giocata in casa e persa malamente. Ho cercato di trasmettere la mia mentalità, anche ora in Serie A voglio vedere sempre questo atteggiamento, su ogni palla. Quando Tuia rientra in campo dopo 2 mesi e gioca con questa grinta, quando Maggio entra a freddo in una situazione d’emergenza e non fa passare nessuno, significa che siamo sulla strada giusta. Ma guai ad abbassare la guardia”.

“Godiamoci il momento, la gioia di Vigorito mi rende orgoglioso”

Inzaghi prosegue: “A Benevento ho avuto il tempo per lavorare. L’anno scorso non era mica scontato chiudere con 25 punti di vantaggio rispetto al Crotone. Sapevamo di avere una rosa forte, ma il vero vantaggio è la sinergia con il patron e con il ds Foggia. Nella carriera di ogni tecnico l’esonero è sempre dietro l’angolo, l’importante è imparare dagli errori. Ricordo sempre che sono i calciatori a determinare i risultati, noi possiamo soltanto trasmettere una minima organizzazione. Entusiasmo da gestire? Dobbiamo goderci il momento. Dalla B al pareggio con la Juve il passaggio è abissale, chi ci credeva? Immaginare la gioia di Vigorito adesso mi rende orgoglioso, non finirò mai di ringraziarlo per la fiducia che ha avuto in me. I ragazzi mi stanno dimostrando grande attaccamento, mi seguono e sanno benissimo che tipo di gare vanno giocate in Serie A”.

BENEVENTO-JUVENTUS 1-1: NUMERI E STATISTICHE

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