Benevento in Serie A, che favola: tutta la città in festa!

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Benevento in Serie A, che favola: tutta la città in festa!
© FOTO MOSCA

Dopo 87 anni passati a inseguire la Serie B, è bastata una sola stagione per coronare il sogno del presidente Vigorito

BENEVENTO – Sono serviti ottantasette anni per acciuffare la chimera della Serie B, magnifica ossessione di una città intera. E’ bastata una sola stagione per cancellare quella favola, riprendere carta e penna e scrivere la leggenda. Il Benevento è in Serie A: la lunga notte della Strega è appena cominciata e la città può impazzire di gioia fino all’alba. Al “Ciro Vigorito”, in uno stadio tutto esaurito, la squadra di Baroni ha superato nel doppio confronto il Carpi e si è issata lassù, dove nessuno avrebbe osato sognare di essere in questo caldo giovedì di giugno. O forse sì, perché i sogni sono fatti per essere realizzati.

CAVALCATA – Una cavalcata incredibile che ha portato la squadra del presidente Vigorito a stupire subito l’Italia: il debutto con vittoria contro la Spal, la lezione di calcio impartita al Verona alla terza giornata di campionato (e bissata al ritorno al Bentegodi, quando la squadra di Pecchia ha acciuffato il pari nel finale solo con una bella dose di fortuna), il perentorio 4-0 al San Nicola di Bari. Il Benevento ha battuto tutte le migliori squadre del torneo e s’è preso quello che meritava ai play off.  Non sono mancati momenti difficili all’inizio del girone di ritorno: nella notte di Benevento-Bari la formazione sannita poteva prendersi la vetta solitaria, s’è invece infilata in una serie negativa dalla quale è uscita alla grande. Chiudendo la regular season in crescendo: dal derby autoritario con l’Avellino fino al capolavoro con il Frosinone, alla penultima giornata, con il 2-1 firmato da Ceravolo all’ultimo respiro. 

FINALMENTE PLAY OFF – E’ grazie al Benevento e a quel successo contro la squadra di Marino che i play off si sono giocati: il Frosinone ha perso la chance della promozione diretta e a quel punto ha pagato dazio in semifinale contro il Carpi. Tutto questo mentre Baroni liquidava lo Spezia e poi il Perugia, confermando quanto aveva fatto vedere durante il campionato: un gioco armonioso, offensivo, l’atteggiamento di chi va in campo senza mai speculare sull’avversario.

PROTAGONISTI – I gol di Ceravolo, le giocate di Falco e Ciciretti, la leadership di Lucioni in difesa e la regia sapiente di Viola a centrocampo, con la fisicità esplosiva di Chibsah. Un mix vincente, un gruppo solido nel quale c’è stato spazio per tutti e bisogno di tutti. Per la famiglia Vigorito è la terza promozione in 11 anni: nel 2008 dalla C2 alla C1, lo scorso anno in B, lo storico traguardo inseguito da una vita. 

LA CITTA’ – «Totalmente dipendente» canta il “Ciro Vigorito”, è il ritornello che ha scandito la lunga scalata al paradiso, accompagnando la squadra di Baroni nei giorni di sole come in quelli di pioggia. La città è impazzita, festa per tutta la notte. La Serie A si prepari: la Strega è arrivata.

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