Benevento, il mercato è promosso dal campo

BENEVENTO – La missione non era delle più semplici: occorreva inserire chirurgicamente nella rosa dello scorso anno quegli elementi di esperienza che potessero consentire al Benevento di giocare un campionato che riservasse minori sofferenze rispetto a quella prima avventura di tre anni fa nella massima serie. Una esperienza che ha spinto la società a cambiare completamente strategie rispetto al passato, a non sciupare il patrimonio tecnico e caratteriale che era servito a vincere il campionato di B, senza però inibirsi la possibilità di arrivare a giocatori che in A bazzicano già da tempo. Inzaghi si è lamentato di quella norma che blocca le liste degli over, che ha costretto il Benevento a cedere alcuni suoi elementi a cui non avrebbe mai rinunciato per sua volontà. Ha perseguito la politica dei prestiti per Antei e Vokic (al Pescara), Iemmello (al Las Palmas), Rillo (al Fano), Volpicelli (alla Juve Stabia). In via definitiva è stato invece ceduto Oliver Kragl, che è andato all’Ascoli. Sono invece rimasto in giallorosso, ma andranno fuori rosa Massimo Volta, che è infortunato, e Lorenzo Del Pinto.

Gli arrivi

Il mercato in entrata del Benevento ha seguito una programmazione seria, senza colpi last minute. Si era aperto con un colpo mica da poco, con l’arrivo a parametro zero di quel Loic Remy, “gemello” d’attacco di Osimhen nel Lille. Un affare sfumato per le norme stringenti in Italia in tema di salute, non certo le stesse che poi hanno consentito al lionnese di accasarsi in Turchia al Rizespor. Il primo colpo è venuto comunque dalla Francia, anche se si tratta di una vecchia conoscenza del calcio italiano: Kamil Glik, capitano del Monaco e vice della Nazionale polacca. A cui ha fatto seguito quello di Artur Ionita dal Cagliari, capitano della Nazionale della Moldavia. Terzo colpo quello del giovane belga Daam Foulon (classe 1999, un under), esterno sinistro dal Beveren. Tutti acquisti definitivi, senza esborsi sanguinosi. Stessa formula per […]

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Filippo Inzaghi: “6 punti non sono nulla, ma che soddisfazione”

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