Belotti hai visto che Toro? La rivoluzione di Juric può influire sul rinnovo

Cominciamo da dove avevamo finto. Dalla splendida prestazione, con meritata vittoria, del Toro a Reggio Emilia con il Sassuolo. E a questo punto riproponiamo la domanda che i tifosi si sono fatti dopo la partita di venerdì sera: che cosa sarebbe la squadra di Juric con un Belotti in piena forma? Potrebbe puntare all’Europa? Diventare più ambiziosa? Ambire a traguardi di prestigio che solo sino a qualche settimana fa sembravano inimmaginabili? La risposta è sì. Col capitano bomber tutto può succedere. Perché nella testa e nel cuore della gente c’è sempre lui, il giocatore che incarna lo spirito granata, colui che nei momenti difficili e spesso drammatici ha tenuto su la squadra portandola alla salvezza. Si è sempre battuto e sbattuto, non si è mai risparmiato e ha cominciato la settima stagione in granata dopo essere andato sempre in doppia cifra in fase realizzativa nelle sei precedenti.

Belotti, tutti aspettano la decisione sul rinnovo

E così tutti aspettano la decisione del capitano: rinnova oppure a fine stagione se ne andrà via a parametro zero? Detto questo, entriamo in pressing, proprio come fanno i ragazzi di Juric, sulla questione contratto perché la partita di Reggio Emilia può aver portato indizi nuovi e magari, perché no, importanti per il verdetto finale. Sotto l’aspetto economico Cairo ha proposto al suo capitano un contratto molto vantaggioso, uno di quelli che in questi periodi di crisi pochi giocatori in Italia avrebbero rifiutato: 3,3 milioni netti più bonus a stagione per quattro anni più un milione di premio al momento della firma. Calcoli alla mano, senza neanche i bonus, Andrea verrebbe a guadagnare oltre 3,5 milioni netti a stagione per quattro anni. Perché non ha detto ancora sì? Anche per un motivo: il Gallo vuole giocare in una squadra competitiva che partecipi alle Coppe europee. Non se la sente più di avere come unico obiettivo quello della salvezza, è stufo e stanco di vedere per televisione la Champions al martedì e mercoledì e l’Europa League al giovedì. […] Adesso le cose sembrano cambiate e il Toro sembra in grado, con gli ultimi acquisti, di disputare un campionato perlomeno importante. E allora viene spontanea un’altra domanda: caro Gallo, questo Toro ti è piaciuto?

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