Belotti ha scelto: vuole la Roma. E vuole chiudere presto

Il Gallo vuole giocare nella Capitale, ma non aspetterà in eterno. E sullo sfondo resta la proposta del Valencia di Gattuso…

Josè Mourinho, naturalmente, e Tiago Pinto. Ma anche Dybala, Pellegrini e Spinazzola: c’è un bel pezzo di Roma che aspetta Andrea Belotti a Trigoria. L’affare non è ancora così avanzato, perché il club giallorosso, in attacco, deve prima chiudere un’uscita tra Shomurodov, indiziato numero 1, Carles Perez e Felix, ma il giocatore è a Palermo in attesa di novità e sa che a Roma lo accoglierebbero a braccia aperte. Su di lui c’è il Valencia di Gattuso che, a proposito di pressing, da allenatore non è secondo a nessuno, così come da calciatore. Ma, al momento, il “Gallo” ha dato priorità ai colori giallorossi. Perché il contratto da 3 milioni, bonus compresi, lo soddisfa, perché pur non partendo titolare sa che, con tre competizioni e Abraham che farà il Mondiale, potrà avere spazio e perché anche alla famiglia non dispiace restare in Italia.

ATTESA

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Andrea, sua moglie Giorgia e la figlia Vittoria, un anno e mezzo, sarebbero a un’ora d’aereo dalla Sicilia, dove c’è la famiglia di lei, e dalla Lombardia, dove invece c’è quella di lui e, anche per questo, la Roma è nettamente avanti a tutti. Belotti, come logico, non aspetterà in eterno, anche perché, in campionato non gioca dal 20 maggio, ironia della sorte proprio contro la squadra di Mourinho, e in assoluto dal 7 giugno contro l’Ungheria. Un quarto d’ora scarso con la maglia azzurra: poco, troppo poco, per Belotti che, adesso, non vede l’ora di tornare ad allenarsi in gruppo e giocare. Ecco perché la sua speranza è che si chiuda tutto entro il fine settimana, altrimenti sarà inevitabile ascoltare altre proposte.

Il telefono chiama

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Ma l’ottimismo c’è ed esiste, da entrambe le parti, anche perché con tutte le telefonate e i messaggi che sta ricevendo ha capito che a Trigoria lo aspettano e che c’è un gruppo che non vede l’ora di ritrovarlo. Un po’ come alle Maldive tre anni e mezzo fa quando Pellegrini, Belotti e Spinazzola erano tutti insieme. Presto la foto del mare potrebbe diventare quella del centro sportivo romanista.

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