Belgio, triste ritorno a casa. E Martinez potrebbe lasciare

Nella notte il rientro in patria, subito tutti in vacanza. Il c.t. sul futuro: “Difficile parlarne ora, potrei essere emotivo”. È sotto contratto sino al Mondiale ma c’è aria di addio

Il Belgio è atterrato nel cuore dell notte all’aeroporto di Charleroi e una volta arrivato a Tubize, il centro federale vicino a Bruxelles sede del ritiro per Euro 2020, è scattato subito il rompete le righe. Tutti i giocatori sono ritornati il prima possibile alle proprie case e molti di loro stanno già partendo per le vacanze. Ad attenderli a Tubize c’era un gruppetto di tifosi delusi, ma soltanto Denayer si è fermato per selfie e autografi.

L’ufficio stampa ha appena comunicato che oggi non ci sarà alcuna attività media. Annullata la prevista conferenza stampa del c.t. Roberto Martinez. La delusione è enorme, la sconfitta con l’Italia ha interrotto per l’ennesima volta il sogno di vincere qualcosa di importante. Sulla stampa c’è chi parla di fallimento.

futuro

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Grande incertezza sul futuro di Martinez. Ieri a caldo, dopo la partita, il c.t. non ha voluto rispondere alla domanda sulla prosecuzione del suo lavoro con il Belgio: “È difficile parlarne ora, potrei essere emotivo e non voglio. È troppo presto per dire qualcosa sull’argomento”. Martinez ha un contratto fino al 2022 (ingaggio da due milioni e 400mila euro l’anno) e un dirigente ha precisato che nell’impegno è incluso il Mondiale in Qatar, in calendario a dicembre del 2022, ma almeno formalmente la scadenza dovrebbe essere al 30 giugno 2022. Allo stato attuale non è escluso che nei prossimi giorni le strade di Martinez e del Belgio si separino.

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