Belgio, Hazard: “Mi ha chiamato Re Filippo, ma non torno in nazionale”

Il calciatore ha detto addio alla Nazionale e non ha intenzione di tornare sui suoi passi.

Eden Hazard ha lasciato la propria Nazionale del Belgio a dicembre e non ha alcuna intenzione di cambiare idea. L’attaccante del Real Madrid ha detto addio ai Diavoli Rossi, da capitano e simbolo, dopo 126 partite e 33 gol. Ai microfoni di RTBFha confermato la sua decisione che risulta essere irreversibile.

“Non riuscivo a vedermi non giocare per il Real Madrid e poi arrivare in nazionale e giocare”, ha detto Hazard. “Se posso ripensarci? Non succederà con me, ne sono sicuro al 100% . Non mi vedo a farlo e non è mai stato nella mia testa. Ci avevo già pensato in precedenza, dopo gli Europei. Ora la decisione è presa”.

Un retroscena anche su una chiamata importante ricevuta: “Se mi ha chiamato Re Filippo? Sì, lo ha fatto ma quello di cui abbiamo parlato rimane tra noi. Nel calcio non si dovrebbe mai dire mai, ma io ho tante altre cose da fare, ad esempio, passare più tempo con i miei figli, con la mia famiglia. Non mi vedo fare marcia indietro sulla mia decisione per capriccio”.

Sui motivi dell’addio: “Ripeto, ho iniziato a pensarci dopo l’Europeo. A quel tempo avevo lavorato tanto, mi sono infortunato e non ho potuto giocare contro l’Italia. Mi ha fatto male, ma ci sono più cose. Il mio compagno di squadra, Toni Kroos ha lasciato la nazionale tedesca due anni fa e ha commentato che da quando altri giocatori sono in nazionale può divertirsi con i suoi figli”.

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