Belgio avversario dell’Italia ai quarti: i segreti e le curiosità

ROMA – Sarà il Belgio l’avversario dell’Italia nei quarti di finale di questi Europei, venerdì alle ore 21.00 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. La Nazionale di Roberto Martinez dopo aver chiuso il girone B in vetta a punteggio pieno, ha eliminato il Portogallo negli ottavi di finale vincendo per 1-0 a Siviglia grazie alla rete sul finire del primo tempo di Thorgan Hazard. Da verificare però le condizioni di De Bruyne in vista dell’Italia, visto che è uscito malconcio dall’ultima sfida.

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Belgio, il cammino ad Euro 2020

La nazionale belga ha iniziato il cammino ad Euro 2020 espugnando senza troppe difficoltà, e con la doppietta di Lukaku, la Gazprom Arena di San Pietroburgo piegando per 3-0 i padroni di casa della Russia. Nella seconda giornata è invece arrivata una convincente rimonta sulla Danimarca grazie ad uno straordinario De Bruyne e a chiudere il girone è arrivato un altro importante successo, con un altro timbro dell’attaccante dell’Inter, per 2-0 sulla Finlandia. Agli ottavi il Belgio ha eliminato il Portogallo vincendo per 1-0 e conquistando il pass per i quarti.

I fratelli Hazard trascinano il Belgio. Cristiano Ronaldo ko

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I fratelli Hazard trascinano il Belgio. Cristiano Ronaldo ko

Italia-Belgio, i precedenti

Sono 22 i precedenti tra Italia e Belgio. Lo score al momento vede gli azzurri nettamente avanti con 14 successi rispetto ai soli 4 dei Diavoli Rossi: 4 sono anche i pareggi. Nelle precedenti competizioni europee le due nazionali si sono affrontate 5 volte con 2 pareggi, 1 successo belga e 2 successi italiani; l’ultimo nel precedente risale all’ultimo Europeo con gli azzurri di Conte capaci di imporsi per 2-0 all’esordio nel girone grazie alle reti di Giaccherini e Pellè.

Belgio, la stella

Il vero trascinatore dei Diavoli Rossi è Romelu Lukaku. L’attaccante dell’Inter ha già messo a segno tre reti nella competizione e prima della gara con il Portogallo è riuscito a pungere anche Cristiano Ronaldo ricordandogli che l’ultima Serie A l’ha conquistata lui. Lukaku non è però il solo asso del Belgio. Una Nazionale piena di talenti, da De Bruyne ad Hazard, passando per Mertens e Courtois, fino a Tielemans e Carrasco, che vuole conquistare per la prima volta una competizione di rilievo.

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Belgio, l’allenatore

A guidare la panchina della Nazionale belga c’è lo spagnolo Roberto Martinez dal 3 agosto 2016, appena dopo il termine dell’Europeo francese di 5 anni fa. Martinez sulla panchina del Belgio ha collezionato 59 partite ottenendo 46 vittorie, 9 pareggi e solo 4 sconfitte. Un ruolino di marcia impressionante che ha portato i Diavoli Rossi al terzo posto nei Mondiali del 2018 in Russia. Prima della nomina a ct del Belgio, Martinez era stato protagonista sulle panchine di Premier League di Wigan, dove ha ottenuto una sorprendente Fa Cup nel 2013, Swansea ed Everton.

Belgio, il capitano

Dopo il passaggio dal Chelsea al Real Madrid, tutto il talento ammirato in Eden Hazard sembra essere svanito. L’asso belga non ha avuto vita facile negli ultimi due anni nella capitale spagnola dove è stato vittima di molti infortuni non riuscendo a mettere in mostra tutto il suo potenziale, collezionando solo 30 presenze e 4 reti. L’Europeo con la sua Nazionale potrebbe essere il nuovo trampolino di lancio, ma per ora il bottino è magro: un assist e zero gol.

Belgio, cosa ha funzionato fino ad ora

Per i ragazzi di Martinez è arrivato il record di vittorie tra qualificazioni e fase finale dell’Europeo con ben 14 successi consecutivi e al momento sembra girare tutto, o quasi, per il verso giusto. Il tecnico spagnolo ha trovato in Thorgan Hazard l’outsider tra le tante stelle. Il fratello del più blasonato Eden ha collezionato già due reti in Euro 2020 tra le quali spunta la firma decisiva contro il Portogallo nell’ottavo di finale che ha portato i Diavoli Rossi alla sfida di venerdì prossimo contro l’Italia.

Belgio, cosa non ha funzionato fino ad ora

Le condizioni fisiche non proprio esaltanti di Hazard dell’ultimo periodo, l’infortunio nella finale di Champions prima e quello della sfida con il Portogallo poi hanno portato ad avere un De Bruyne a mezzo servizio (nonostante la super prestazione con la Danimarca) e nel primo match con la Russia è arrivato anche il ko dell’ex Atalanta Castagne. Queste le tre maggiori preoccupazioni di Roberto Martinez che al momento è riuscito comunque a sopperire a queste lacune grazie ai tanti altri talenti a disposizione.

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