Bc Partners tratta in esclusiva: l’Inter valutata 750-800 milioni

Procede la due diligence del fondo, ma altri soggetti pronti a investire. Stipendi: incontro società-squadra

Hai voglia a stare in trincea, a pensare solo alla Juve: le turbolenze societarie si avvertono, anche se viaggiano sopra alla testa di Antonio Conte, dell’a.d. Beppe Marotta e della squadra che prepara la sfida scudetto. L’Inter procede spedita verso le braccia di un fondo finanziario, pronto a immettere nuova necessaria liquidità per il futuro. Bc Partners, fondo di private equity con sede a Londra, ramificazioni in tutto il mondo e un occhio attento alle cose italiane, è al momento in una posizione privilegiata, nonostante sia forte l’interesse di altri soggetti pronti a farsi avanti con Suning. È, infatti, in esclusiva la due diligence attualmente in corso, ovvero l’analisi dei conti nerazzurri che il fondo londinese sta completando. Sarà così fino alla fine del percorso, ancora per qualche settimana. Tradotto: in questa fase nessun altro possibile attore della partita avrà accesso ai numeri e non potrà approfondire le proprie dimostrazioni di interesse già avanzate. Il Financial Times ha parlato del fondo svedese Eqt e di quello statunitense Arctos Sports Partner, secondo Il Sole 24 Ore un occhio al dossier (senza poi approfondire) l’avrebbero dato anche Ares Management Corporation e Temasek Holdings, il fondo sovrano di Singapore.

Gli attori in gioco

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All’inizio di febbraio, a fine due diligence, si capirà qualcosa in più sulle mosse di Bc Partners, che resta intenzionata a formulare un’offerta per rilevare quote del club. L’intendimento generale della famiglia Zhang è quello di non cedere il controllo e di trovare un partner per traghettare più serenamente in questa bufera, ma tutto può essere considerato aperto, anche il disimpegno dell’azionista di riferimento. Ogni scelta dipenderà dalla cifra che verrà offerta. Al momento, la valutazione, debiti inclusi, che Bc Partners fa dell’Fc Internazionale Milano è di 750-800 milioni: sarà oggetto di trattativa, anche perché inferiore al valore di almeno 900 indicato da Suning. E da capire pure la modalità della transazione: di certo, serve un robusto aumento di capitale che dovrebbe eventualmente essere sottoscritto dal nuovo azionista. L’Inter chiuderà il bilancio con una perdita maggiore rispetto a quella del passato esercizio (-102 di rosso). L’incastro non è facile anche per i vari interessi da conciliare: Suning ha investito 550 milioni sul club e non può certo uscire in perdita, il socio di minoranza LionRock andrebbe liquidato e la stessa Bc Partners, rappresentata dal manager greco Nikos Stathopoulos, cerca prospettive di rendimento per i propri sottoscrittori.

Incontro sugli stipendi

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Ciò che è certo, come ammesso pure da Marotta, è che Suning “sta valutando” l’ingresso di nuovi soci. Nei fatti, la società che il tifoso nerazzurro ha conosciuto in questi anni di crescita non esiste più: il Covid ha morso duramente e si è unito ad altri fattori legati alle strategie di Pechino. Quasi una tempesta perfetta. Gli Zhang hanno problemi finanziari e politici in patria e, più generalmente, pagano il diktat del regime nei confronti delle aziende non strategiche con sede in Occidente. Evidenti le conseguenze: zero investimenti sul mercato, tagli alle spese e anche agli stipendi. Quest’ultimo tema è proprio uno dei più sensibili: l’Inter entro il 16 febbraio dovrà saldare a giocatori e staff le mensilità di luglio e agosto, slittate grazie a un accordo sindacale, ma si cerca una dilazione anche sui mesi di novembre e dicembre. Serve una nuova intesa e il confronto è costante: anche ieri si è tenuto un incontro squadra-società ed altri se ne terranno.

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