Bayern campione del Mondo: decide Pavard!

Un gol del difensore è sufficiente a sconfiggere il Tigres in finale. Annullata una rete a Kimmich dal Var

La storia si compie, seppur con un po’ di fatica. Il Bayern Monaco è campione di tutto, anche del Mondo. I bavaresi battono 1-0 il Tigres nella finale del Mondiale per Club e conquistano, dopo la coppa nazionale, il campionato, la Supercoppa tedesca, la Champions League, Supercoppa Europea, anche l’ultimo titolo a disposizione. Un filotto di trofei che, nella storia del calcio, era riuscito solo al Barcellona di Guardiola nel 2009. Decisivo, questa volta, Pavard, con il gol segnato al 59′.

La gara

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Senza Goretzka e Müller (Covid) e con Boateng tornato in Germania dopo la scomparsa della sua ex ragazza, Flick schiera la squadra con il solito 4-2-3-1, con Alaba e Kimmich al centro del campo, con Sané, Gnabry e Coman dietro a Lewandowski. Fra i messicani del Tigres occhi puntati sul 35enne Andre-Pierre Gignac. Il primo pericolo lo crea il Bayern al 5′: il tiro di Sané, deviato, arriva a Coman che trova però Guzman pronto a parare. Al 16′ Neuer è costretto a uscire e ad anticipare Quinones, lanciato a rete da Gonzalez. Passano pochi minuti e il Bayern si porta avanti con Kimmich: su intervento del Var il gol viene però annullato per un fuorigioco, ritenuto attivo, di Lewandowski. Il Tigres fatica a creare occasioni e si vede solo al 32′ quando, su azione d’angolo, Neuer si dimostra sicuro sulla conclusione di Pizarro. Il Bayern risponde al 34′, con una bella conclusione di Sané che sfiora l’incrocio.

La ripresa

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Nel secondo tempo il Bayern continua a fare la partita, ma non riesce a sbloccarla subito: al 51′ è Gnabry a sfiorare il palo con una bella conclusione. Al 55′ è Rodriguez a salvare su Coman, chiudendo il francese ben innescato da Gnabry. Al 59′ il Bayern segna, ma l’arbitro, inizialmente, annulla: su lancio di Kimmich la palla arriva a Lewandowski, che, mai pericoloso fino a quel momento, costringe Guzman a una bella parata. Il pallone arriva a Pavard che a porta vuota non ha problemi a realizzare l’1-0. Il guardalinee annulla, l’arbitro lo asseconda, ma, con l’intervento del Var, la posizione del francese viene rivalutata: gol valido, il Bayern è avanti. Il Tigres non riesce a reagire, con i bavaresi che cercano di addormentare il gioco abbassando il ritmo. L’unica occasione i messicani la creano così solo all’83’, quando, su fallo laterale, Gonzalez riesce nella sponda per Gignac che però, da ottima posizione, non riesce a colpire la palla in sforbiciata. Il Bayern si spaventa e risponde due volte in pochi minuti: prima è Salcedo a mettere in difficoltà il proprio portiere con un colpo di testa che per poco non lo prende contro tempo, poi è Choupo-Moting che, dopo aver saltato alcuni avversari, riesce a vedere Douglas Costa che calcia, trovando però un attento Guzman a parare. Al 90′ è Choupo-Moting, servito da Douglas Costa, a cercare il 2-0, ma è impreciso e non riesce a inquadrare la porta. Finisce così, con il Bayern che si impone sul Tigres con il minimo scarto. Ma tanto basta per laurearsi campione del mondo. Campione di tutto.

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