Bastava chiedere a Khabib: “Sapevo da un mese che CR7 sarebbe andato allo United…”

Negli ultimi anni tra il cinque volte Pallone d’Oro e il lottatore russo Khabib Nurmagomedov, ex campione UFC dei pesi leggeri, è nata un’amicizia. E il russo spiega che sapeva già benissimo come sarebbe finita la telenovela di mercato…

Tra grandissimi ci si intende. Che Cristiano Ronaldo sia uno dei migliori calciatori di tutti i tempi è innegabile. E il portoghese ha tra i suoi tanti amici celebri anche qualcuno che nel suo campo è anche lui una specie di CR7. Negli ultimi anni tra il cinque volte Pallone d’Oro e il lottatore russo Khabib Nurmagomedov, ex campione UFC dei pesi leggeri, è nata un’amicizia. I due si sono spesso incrociati, sia ai tempi del Real Madrid, che è la squadra preferita del fighter che quando era giovane si allenava a combattere contro gli orsi, sia quando il portoghese indossava la maglia bianconera. E tra i due c’è un rapporto molto stretto.

NON UNA SORPRESA – Al punto che il russo ha spiegato, in dichiarazioni riportate da RT, che sapeva già benissimo come sarebbe finita la telenovela di mercato che ha riguardato il portoghese… “Un mese fa, mi ha detto che sarebbe andato al Manchester United. Mi aspettavo che l’affare si concretizzasse, credo che il Manchester United sia per lui un club più adatto della Juventus. Quindi per me questo suo trasferimento non è stato una sorpresa”. A differenza di quanto accaduto nelle convulse giornate dell’addio di CR7 ai bianconeri, quando tutto sembrava portare a un ritorno a Manchester, sì, ma dall’altro lato della città, alla corte di Pep Guardiola e con la maglia del City. E invece le cose sono andate come si aspettava Khabib.

AMICI – Che del resto, con CR7 parla con una certa frequenza, al punto da raccogliere alcune confessioni inaspettate, come quelle rivelate qualche tempo fa. “Parliamo quasi tutti i giorni. Quando ci siamo conosciuti, abbiamo fatto una chiacchierata riguardo alle nostre motivazioni, da dove le tiriamo fuori. E mi ha detto che vorrebbe che suo figlio fosse il suo successore. Ma quando era un ragazzino, Cristiano sognava di avere un paio di scarpini. Suo figlio, invece, ha tutto quello che si può desiderare. Cristiano teme che suo figlio non abbia la stessa fame che aveva lui, la stessa volontà. Quando hai tutto, è complicato trovare le motivazioni giuste”. Non però per CR7. Che è uscito di nuovo dalla sua comfort zone e si è rimesso in gioco…

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