Barnaba, Radrizzani, Wrm Group, Zanetti: fate presto, per la Samp

Il 26 maggio sarà una data cruciale per la Samp, appena retrocessa in Serie B. Quel giorno si riunirà l’assemblea straordinaria degli azionisti che esaminerà il piano di ristrutturazione del debito, determinante per l’intesa con le banche e per i potenziali investitori o già in campo o che stanno per scendere in campo. Allo stato attuale sono quattro: Alessandro Barnaba, il più tenace, avendo presentato la quinta offerta in cinque mesi per l’acquisto della Sampdoria. Il fondatore del fondo Merlyn Advisors, a suo tempo uno dei principali consulenti di Dan Friedkin nell’acquisto della Roma, dal 2020 è il proprietario del LIlle, campione di Francia nel 2021 con Maignan e Ikoné. L’ultima proposta di Barnaba per i blucerchiati prevede 50 milioni di euro da iniettare subito nelle esangui casse sociali e un piano di ristrutturazione del debito attorno ai 150 milioni di euro. 

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Ritorna anche Andrea Radrizzani

Sulla scena, intanto, è ritornato Andrea Radrizzani, proprietario del Leeds United, presidente e fondatore del gruppo televisivo sportivo Eleven Sports. Le trattative per la cessione del Leeds agli americani dei San Francisco 49ers sono arrivate a buon punto, ma l’entità e il successo dell’operazione dipenderanno dal destino della squadra inglese, oggi terz’ultima in Premier, a un punto dal quart’ultimo posto che significa salvezza. Se il Leeds resta in Premier, gli americani l’acquistano e pagano 430 milioni di euro; se il club retrocede in Championship, l’offerta scende a 150 milioni. Poi ci sono il gruppo Wrm di Raffaele Mincione, ex Goldman Sachs, ex Nomura, ex Merrill Lynch e Massimo Zanetti, fondatore di Segafredo e patron della Virtus Pallacanestro Bologna, in passato presidente e maggiore azionista del Bologna. Il 23 febbraio scorso, intervenendo alla trasmissione “La politica nel pallone”, condotta da Emilio Mancuso e in onda su Gr Rai Parlamento, alla domanda su un possibile rientro nel mondo del calcio, Zanetti aveva risposto: “Posso dire mai dire mai, anche se io incomincio ad avere una certa età. Mai dire mai, dai; ho giocato a calcio e dico sempre che io e Baraldi, l’amministratore delegato della Virtus, siamo due pallonari”. L’importante è che, chiunque voglia la Samp, faccia bene e faccia presto. Soprattutto, parli chiaro ai tifosi, il primo, inestimabile patrimonio della società. Hanno già sofferto abbastanza.


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