Bari, variabile Botta: iniezione di fantasia

BARI – Sprigionare la fantasia: Mignani punta su un Bari d’assalto. Servono i gol per tornare a vincere. Ma anche qualità, estro e piedi buoni. Occorre un’inversione di tendenza dopo il doppio inaspettato passo falso con Ascoli e Frosinone. Con Bellomo squalificato il tecnico sta pensando alle possibili soluzioni per la difficile gara con la Ternana. L’ipotesi più probabile è di riproporre lo stesso schema offensivo delle due vittoriose trasferte di Cosenza e a Cagliari con Ruben Botta alle spalle delle due punte Cheddira e Antenucci che avevano permesso al Bari balzare in vetta.

Punti e gol pesanti

Ma dopo la vendemmiata contro il Brescia e il vittorioso raid di Venezia, il Bari di colpo si è fermato. Tre sconfitte in otto giorni contro Ascoli, Parma e Frosinone. Neppure l’ombra di un gol, i cannonieri scelti Cheddira e Antenucci a secco. Mignani ha dovuto fare i conti con alcune decisioni arbitrali discutibili che a Frosinone hanno costretto la squadra a rimanere in dieci per l’espulsione di Bellomo che adesso dovrà saltare anche la sfida di venerdì sera con la Ternana, anticipo della 11ª giornata. Fatti i conti mancano punti importanti e gol pesanti. Ma con il probabile rientro di Botta il tecnico biancorosso potrebbe ritornare all’antico, presentando una squadra più spregiudicata rispetto alle ultime esibizioni con due attaccanti in costante propensione offensiva e il fantasista argentino a sostegno.

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Un vero 10 per Mignani

Più che un semplice trequartista capace di servire assist vincenti ai compagni di squadra, Botta è un 10 vero . Ma anche un punto di riferimento tra le linee, a sostegno delle punte, partendo dalla trequarti ma senza disdegnare le corsie esterne. Botta è uno dei pupilli di Ciro Polito che due estati fa l’ha voluto a tutti i costi. Ma grande merito va anche a Mignani che in Serie C l’ha lasciato libero di esprimere quel calcio che come tutti i sudamericani aveva nell’anima. Un girone d’andata scintillante con 4 gol ed altrettanti assist. Un altro Botta nel ritorno saltando 11 partite dopo l’intervento al menisco e il persistente fastidio accusato dietro al ginocchio.

Una grande notte

Ritrovata la piena efficienza fisica il fantasista argentino non vede l’ora di tornare alla ribalta e di lasciare ovviamente il segno. Sogna una grande notte di gol e giocate alla sudamericana. A Botta piacciono le sfide impossibili. E il big match con la Ternana potrebbe essere la gara giusta. È sereno Botta, consapevole di essere uno dei più forti fantasisti del campionato cadetto. Muore dalla voglia di tornare in campo a tempo pieno avendo la consapevolezza di poter fare qualcosa d’importante per il suo Bari.

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