Bari, festa rimandata: con la Fidelis è solo 0-0. Il Catanzaro resta in corsa

Davanti a 25 mila spettatori al San Nicola la vittoria promozione non arriva. E i calabresi (a -10) sperano ancora. Girone B: la Reggiana piazza la cinquina all’Imolese, Cesena e Pescara non brillano

Domenica ricchissima in una lunga quintultima giornata, iniziata venerdì con il successo dell’Entella sulla Pistoiese e che terminerà con l’atteso posticipo del lunedì (alle 21) Modena-Ancona Matelica. Ecco tutto quanto accaduto nei gironi B e C.

Girone B

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A mettere pressione al Modena ci pensa la Reggiana, che rifila un netto 5-2 all’Imolese e si riporta a meno 2 dalla vetta (ovviamente con una partita in più): Arrighini in gol alla prima azione dopo appena 16 secondi, pari dal dischetto di Padovan, poi la squadra di Aimo Diana dilaga con Zamparo, Contessa, Rozzio e Rosafio prima dell’inutile secondo gol ospite di Benedetti. Rimane terzo ma non vince da tre partite il Cesena, 2-2 in casa della Fermana ricaricata dal nuovo tecnico Baldassarri: bianconeri avanti con Pierini, fronte ribaltato da Cognini e Marchi prima del pari riacciuffato da Caturano al 90’. Della mezza frenata della squadra di Viali non ne approfitta il Pescara, che fa solo 1-1 all’Adriatico con il Pontedera: gran sinistro a giro di Clemenza per il vantaggio biancazzurro, risposta di Mutton. In zona playoff, scivola a sorpresa il Gubbio che si fa rimontare in casa (2-1) dalla Viterbese in costante risalita: umbri avanti con il decimo gol di Spalluto, poi il pari di Mungo e il sorpasso di Calcagni dal limite. La Carrarese – che non vinceva da un mese – batte (4-1) e supera la Vis Pesaro all’ottavo posto: poker con le firme di Figoli, Doumbia, Bramante e Battistella, sul 2-0 aveva accorciato Acquadro. Finiscono con lo stesso risultato i due derby toscani. In Siena-Lucchese (1-1) è Minala su rigore a rispondere all’immediato vantaggio bianconero di Bianchi, con la squadra di Padalino che non vince da otto giornate. Il Montevarchi passa con Barranca, ma il Grosseto si prende un punto (anche qui 1-1) con la punizione dai 35 metri di Artioli. Tra Olbia e Teramo, 0-0 che consente a entrambe di raggiungere a braccetto quota 38 avvicinandosi alla salvezza.

Festa rinviata

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“Servirà una settimana di pazienza – il commento a caldo di Mignani -, è normale essere un po’ delusi ma l’obiettivo rimane sempre lì, dispiace solo non aver regalato già oggi alla città la gioia che immaginavamo”. Al Bari viene il braccino: solo 0-0 nel derby con un’orgogliosissima Fidelis Andria e prima chance per la promozione diretta sprecata dalla squadra di Mignani. Festa rinviata per i quasi 25mila del San Nicola, che erano pronti a riabbracciare la Serie B dopo quattro anni (sarebbe bastato vincere, in virtù del risultato del Catanzaro). Solo un punto, infatti, anche per i giallorossi di Vivarini al Menti di Castellammare (1-1): Juve Stabia avanti con il colpo di testa di Tonucci, pari nel secondo tempo di Biasci nonostante la lunga inferiorità numerica per il rosso a Martinelli prima dell’intervallo. Il d.g. Foresti, in sala stampa, ha tuonato contro la direzione di gara: “Il Catanzaro continua a essere perseguitato da arbitraggi scadenti”. Bari comunque avanti di dieci punti a quattro giornate dalla fine e padrone del proprio destino: vincendo domenica a Latina sarebbe aritmeticamente in B, in una trasferta dal forte valore simbolico visto che nel 2014 il Bari della “Meravigliosa stagione fallimentare” perse ai playoff su quel campo l’opportunità di puntare alla Serie A.

Le altre de Girone C

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Una perla di Oliver Kragl (sinistro al volo dal limite dell’area) basta all’Avellino per centrare a Picerno (1-0) il terzo successo esterno consecutivo, con il secondo posto che si riavvicina e la porta di Forte imbattuta fuori casa da 398’. Continua a volare il Monopoli, che vince cinque partite di fila per la prima volta nella sua storia tra i professionisti: 3-1 in rimonta sul Potenza, avanti con il difensore-bomber Cargnelutti ma poi infilato dalla doppietta di Grandolfo e dal solito Borrelli (settimo gol nelle ultime cinque). Secondo 2-2 esterno di fila per il Palermo, questa volta sul campo della Paganese: rosanero bravi a rimontare il vantaggio di Cretella con il rigore di Brunori e poi con Valente, ma Tommasini (anche lui dal dischetto) ha regalato alla squadra di Grassadonia un punto prezioso in zona playout. Primavera zemaniana a Foggia: seconda cinquina consecutiva per i rossoneri, questa volta rifilata al Campobasso (5-2) con la doppietta dello scatenato Merola che tocca quattro gol nelle ultime due giornate. Morelli prima dell’intervallo sigla tre punti d’oro in chiave salvezza per il Messina: al Franco Scoglio cade (1-0) un Latina ormai al sicuro ma un po’ dimesso, visto che non segna da oltre 300’ e non vince da sette giornate. Finisce 0-0 tra Monterosi e Vibonese, con i calabresi sempre più vicini alla retrocessione. Rinviate Turris-Francavilla (si recupera il 31 marzo alle 14.30) e Catania-Taranto (il 13 aprile alle 18).

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