BARI – Profuma di felicità la seconda stagione barese del ragazzo di Loreto. Principe dei goleador, a braccetto con l’ascolano Gondo, la nazionale marocchina dietro l’angolo per Qatar 2022, Walid Cheddira non smette di stupire e, nella fornace del “San Vito-Marulla”, rappresenta la luce più abbagliante. Il vantaggio biancorosso, nel quarto minuto di recupero del primo tempo, è un gioiello autentico e preziosissimo. Una maligna incornata a fil di palo nell’angolino basso, imprendibile per Matosevic. L’apice di una prestazione straripante, necessaria per evidenziare la maggiore vigoria espressa nell’arco dell’intera gara dal collettivo di Mignani. Una spina nel fianco della retroguardia avversaria, una capacità eccezionale di rovesciare continuamente il fronte della manovra.
Cheddira d’oro in Qatar
Quarto gol di fila dopo quelli segnati al Palermo, al Perugia e alla Spal, il nono con la cinquina nelle due partite di Coppa. Tanta voglia di non fermarsi mai. Un’annata cominciata come meglio non poteva cominciare. Raggiunto l’ivoriano Cedric Gondo in testa alla classifica dei cannonieri dove c’è anche La Mantia. La preconvocazione arrivata dal Marocco per le amichevoli contro il Cile e il Paraguay, un chiaro segnale di essere ormai in odore di convocazione per il mondiale qatariota. Bari lo ama e lui ricambia a suon di prodezze sotto rete. Gongola il direttore sportivo Ciro Polito per i 150 mila euro del riscatto dal Parma che ora valgono un tesoretto. Perchè di seconde punte di valore come l’italo-marocchino ce ne sono davvero poche in circolazione. Soprattutto nel campionato di Serie B.
C’è qualcosa di magico
Cheddira, invece, ha 24 anni, un futuro da scrivere e un presente che ogni giorno diventa più importante. Ha una carica infinita che gli permette di correre in lungo e in largo, fa salire i compagni, diventa letale quando viene innescato in profondità. C’è qualcosa di magico nell’esplosione biancorossa di Cheddira arrivato l’anno scorso a Bari per fare la terza punta dietro il collaudato tandem Antenucci-Simeri ma poi diventato subito titolare dalla seconda giornata totalizzando il maggior numero di presenze nel campionato della fantastica promozione dei Galletti.
Tandem perfetto
Adesso lui e il divino Mirco Antenucci formano una coppia perfetta proprio per le loro caratterische diverse. Ma sarà interessante vederli all’opera con l’ultimo colpo di mercato il francese Aurelian Scheidler, anche lui ventiquattrenne, che è prettamente un uomo d’area dotato di una forza fisica straripante, con 192 centimetri d’altezza. Una dote che dovrebbe permettergli di avere pochi rivali nell’uno contro uno. Proprio il gigante del gol che al Bari mancava.
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