Baresi: “Questo Milan mi ricorda il primo di Sacchi. Ibra come Van Basten e Gullit”

Il vicepresidente onorario e grande bandiera rossonera: “Maldini è stato un giocatore fenomenale, da dirigente sta dimostrando tutte le sue qualità. E che bravi Pioli e Mancini”

“È incredibile quello che riesce a fare, che riesce a trasmettere ai compagni. Mentalmente è ancora un ventenne”. Franco Baresi, vicepresidente onorario del Milan, riconosce il ruolo fondamentale di Zlatan Ibrahimovic, al punto da paragonare lo svedese a due suoi ex compagni che dei rossoneri hanno fatto la storia: “Van Basten e Gullit avevano questa fisicità, questa personalità, sta facendo la differenza come la facevano loro”. E anche se Ibra non è più giovanissimo, a detta di Baresi ci sono le condizioni per vederlo all’opera ancora per qualche stagione. “Fisicamente è in forma – sottolinea a Sky Sport -. Mentalmente ha voglia di stupire, solo lui può sapere quando dire basta”.

FIDUCIA

—  

Baresi apprezza molto la nuova struttura societaria. “È importante che ci siano figure come noi nel club, per ricordare la storia. Chi arriva viene stimolato da certe figure e capisce subito i valori di questa società. Come vedo Maldini da dirigente? Paolo è stato un giocatore fenomenale, da dirigente sta dimostrando tutte le sue qualità. È sempre attento, scrupoloso, competente, vuole un Milan protagonista in futuro così come fatto in passato, nonostante le difficoltà. Va ammirato per quello che fa e che porta al Milan anche da dirigente”. E fra i nodi che Maldini è chiamato a sciogliere c’è quello del rinnovo di Donnarumma. “Gigio è un prodotto nostro. Cresciuto da noi, milanista vero. Deve fare le sue scelte con serenità ed essere felice di quello che sceglierà. Io non mi pento delle mie scelte, ho passato anche anni difficili. Gigio deve pensare a dov’è, al Milan, una delle squadre che ha vinto di più al mondo. Deve pensare dov’è, nella squadra del suo cuore”.

COME QUELLO DI SACCHI

—  

“Il Milan sta raccogliendo il lavoro e la dedizione di questi anni, anche se i risultati non erano buoni – prosegue Baresi – Ma dopo il lockdown è scattato qualcosa dentro i giocatori e hanno dimostrato di avere quelle qualità necessarie a poter competere. C’è la consapevolezza di poter competere con tutti e Pioli è stato bravo a stimolare, a trovare un modulo capace di coinvolgere tutti. I giocatori si trovano a loro agio e si possono finalmente esprimere per quello che sono. Scudetto? Questo Milan deve sempre pensare in grande. Sa che può giocarsela con tutte, come ha dimostrato fra la seconda parte dello scorso campionato e questa stagione. Ha continuità ed è fondamentale perché ti dà fiducia, ti rendi conto che dipende da te. Mi fa pensare al primo Milan di Sacchi: nessuno pensava che potessimo raggiungere quel traguardo e invece piano piano, con dedizione e convinzione, riesci a fare cose inaspettate. Scudetto? Questo Milan deve sempre pensare in grande, deve avere coraggio. Sa di potersela giocare con tutti”.

BRAVO MANCINI

—  

Infine una battuta sull’Italia: “Questa Nazionale sta facendo molto bene. Con Mancini ha identità, coraggio, impone gioco. Abbiamo giocatori di qualità, giovani che possono aprire un ciclo duraturo per Europei e Mondiali, possiamo pensare positivo. La Nazionale esprime un bel calcio e ti emoziona”.

Precedente Moratti: "L'Inter può privarsi di Eriksen. Decimo titolo alla Juve? Speriamo di no..." Successivo Reja, la B... con l'Albania si può fare. Eder la stella che brilla in Cina