Barcellona, Griezmann è un caso da 120 milioni

Il giornale “L’Equipe” gli ha dedicato un lungo articolo. Griezmann è un caso da 120 milioni, i soldi che il Barcellona aveva speso nell’estate del 2019 per portarlo via dall’Atletico Madrid grazie alla clausola di rescissione. Da nuovo gemello di Messi a riserva di Ansu Fati e Pedri, che insieme hanno 34 anni e nelle gerarchie di Ronald Koeman precedono il francese, campione del mondo nel 2018. Guadagna diciotto milioni netti a stagione e ha realizzato l’ultimo gol nella Liga il 5 luglio al Villarreal.

Griezmann ha guardato in tuta dalla panchina la partita di Champions con il Ferencvaros (5-1) e quasi tutto il “Clasico”, vinto dal Real. Sabato, al Camp Nou, Koeman gli ha chiesto di scaldarsi solo nel finale e lo ha mandato in campo per nove minuti, poco prima che Modric chiudesse il conto firmando il 3-1. Tira un vento contrario e rischia di restare fuori dal blocco dei titolari anche mercoledì sera a Torino, nella sfida di Champions con la Juve. Leader in nazionale, intoccabile per il ct Deschamps e a segno tre volte nelle ultime quattro partite con la Francia, ma confinato ai margini nel Barcellona: un presente dominato dai paradossi, quello di Griezmann, che aspetta di avere un colloquio con Koeman.

Parte da una certezza, comunque: non vuole lasciare il Barcellona, come ha fatto sapere anche Maud Griezmann, sorella e manager dell’attaccante, che nel 2018 aveva sperato di vincere il Pallone d’oro. Il mercato di gennaio, nei suoi ragionamenti, non è la soluzione ai suoi problemi nel Barcellona e al difficile rapporto con Koeman.

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