Barcellona, arrestato l’ex presidente Rosell per riciclaggio

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Barcellona, arrestato l'ex presidente Rosell per riciclaggio

Secondo gli investigatori, l’ex numero uno del club blaugrana farebbe parte di una presunta rete di riscossione di commissioni irregolari

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BARCELLONA (SPAGNA) – Sandro Rosell è stato arrestato durante un’operazione congiunta della Guardia Civile e della Polizia contro il riciclaggio di capitali. Secondo gli investigatori, l’ex presidente del Barcellona farebbe parte di una presunta rete di riscossione di commissioni irregolari ottenuti grazie alla vendita dei diritti di immagine della nazionale brasiliana di calcio.

L’INDAGINE – L’indagine, rivela il quotidiano iberico Mundo Deportivo, riguarda gli anni nei quali l’ex dirigente blaugrana firmò accordi con la Seleçao e la Confederazione Brasiliana di Calcio, ovvero prima di diventare presidente del Barça. Attraverso la compagnia Ailanto Marketing, Rosell avrebbe sfruttato i diritti sportivi della nazionale verdeoro e, con le amichevoli della stessa, avrebbe ricavato delle laute commissioni che la “Audiencia Nacional”, l’alta corte spagnola, considera irregolari. Nell’operazione sarebbe coinvolto anche l’ex presidente della Federazione brasiliana Ricardo Teixeira. Rosell è imputato anche per l’acquisto di Neymar quando era alla guida del Barcellona: il pubblico ministero ha chiesto 5 anni di carcere per corruzione per l’ex dirigente balugrana.

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