Barcellona a rischio fallimento, tempo entro giovedì taglio monte paghe calciatori di 190 milioni

Barcellona a rischio bancarotta. Il giornale inglese Sun lancia l’allarme, basato su un tweet della radio locale Rac 1.

Barcellona, i conti sono presto fatti, secondo il Sun. Le perdite di gestione si avvicinano ai 100 milioni di euro, come annunciato dalla società nel mese di ottobre. I debiti sono saliti a quasi 500 milioni, mentre le entrate si sono ridotte a a poco più di 130 milioni. Un bel balzo all’ingiù dai livelli vantati prima della crisi: un miliardo di euro di ricavi.

Ora la società ha tempo fino a giovedì per chiudere un accordo col sindacato dei calciatori. In ballo c’è un taglio degli stipendi degli assi del Barcellona nella misura di 190 milioni.

È quello che annuncia la radio Rac 1, in un suo tweet. Tradotto suona così:

“Trattativa sugli stipendi oggi, per la prima volta. Con gli avvocati dei giocatori al tavolo negoziale, sono da tagliare 190 milioni. Altrimenti il Barça finirà in bancarotta all’inizio del prossimo anno. Cominicato il conto alla rovescia. Scadenza giovedì prossimo 5 novembre”.

Secondo il Sun, le stelle del calcio che fanno splendere il Barcellona, hanno già accettato un primo taglio, fino al 70 per cento in alcuni casi, in primavera, all’inizio della pandemia da coronavirus.

Ma da allora le finanze del club calcistico hanno continuato a aggravarsi.

Questo ha costretto i dirigenti del Barcellona a tornare al tavolo delle trattative con i rappresentanrti dei calciatori. Obiettivo: un nuovo giro di tagli.

In questa situazione si inquadrano certamente anche le recenti dimissioni del presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu.

Dopo le dimissioni di Bartomeu, è subentrato un nuovo consiglio di amministrazione con alla testa Carles Tusquets. Resterà in carica fino alle elezioni del prossimo anno 20221.

Tusquets ha messo subito le mani avanti.  L’effetto del covid sulle finanze del Barcellona, ha detto, è stato devastante. La causa è evidente: la perdita registrata sugli incassi da biglietti dopo la chiusura degli stadi. E anche il crollo del merchandising.

“Ora la nostra principale preoccupazione è costituita dalle finanze del club”.

Qualche avvisaglia di burrasca si era potuta avvertire in estate con la pantomima di Lionel Messi. Messi aveva provato a andarsene. Ma il rischio di una dura battaglia legale dall’esito incerto aveva persuaso il campione a rimanere. Il suo contratto scade in giugno. Allora Messi avrebbe diritto a una liquidazione di un certo peso.

Il Barcelona di recente ha announced prolungamenti di contratto per Gerard Pique, Frenkie de Jong, Clement Lenglet e Marc-Andre ter Stegen.

Pique avrebbe accettato un taglio di paga del 50 per cento al momento della firma. Per gli altri 3 il taglio sarebbe stato del 30 per cento.three losing 30 per cent of their wage.

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