CURA DIMAGRANTE – Secondo quanto hanno ricostruito i colleghi di RAC1, i vertici della Liga e in particolare il presidente Javier Tebas hanno ribadito ai dirigenti del Barcellona la necessità di ridurre drasticamente la cifra destinata agli ingaggi dei propri calciatori, che ha toccato quota 347 milioni di euro e dovrà essere abbassata sino a 160 milioni. Una dieta dimagrante che ha già avuto i suoi primi effetti con la cessione in prestito di Trincao al Wolverhapton, quella a titolo definitivo di Junior Firpo al Leeds o la rescissione del contratto del giovane Matheus Fernandes, ma che ovviamente non può fermarsi e potrebbe mietere vittime illustri. La carta de libertad concessa a Samuel Umtiti e a Miralem Pjanic è un primo segnale, mentre si ascolteranno le eventuali offerte per Neto, Lenglet, Dembelé (fuori per infortunio per diversi mesi e ad un anno dalla scadenza del contratto), Griezmann, Braithwaite e Coutinho.
MERCATO BLOCCATO – C’è poi la delicata situazione dei senatori come Piqué, Sergi Roberto, Busquets e Jordi Alba, ai quali è stato già chiesto o sarà comunicato di dover fare delle rinunce sui rispettivi ingaggi per venire incontro al delicatissimo momento della società. Sacrifici indispensabili per permettere al Barcellona di poter tesserare a tutti gli effetti i quattro colpi in entrata già ufficializzati, da Aguero e Depay, passando per Eric Garcia ed Emerson Royal. E per portare a compimento il tanto atteso rinnovo di Leo Messi, che ha già dato il suo via libera al prolungamento per le prossime cinque stagioni – due da calciatore e tra da dirigente – ma che non potrà essere definito fino a quando i blaugrana non avranno risolto i loro 187 milioni di problemi.