Ballardini incontentabile: “Genoa, potevamo gestire meglio palla”

Il tecnico rossoblù: “La svolta? Ho trovato giocatori capaci di fare squadra e in questi casi un allenatore si esalta”

Il Genoa supera il Napoli 2-1, con doppietta di Pandev e gol di Politano, e prosegue la sua marcia. La striscia di 17 punti nelle ultime 8 partite porta la firma di Davide Ballardini, che ha griffato il cambio di marcia dei rossoblù da quando, prima di Natale, alla vigilia della partita di La Spezia, è stato (ri)portato al timone della barca rossoblù. Il tecnico genoano è soddisfatto, ma evidenzia subito i limiti della sofferta vittoria contro il Napoli: “Il Genoa ha fatto una buona partita contro un Napoli che per la rosa che ha può lottare per il campionato e più fronti. Noi stasera potevamo essere più bravi nella gestione della palla, perché in alcuni frangenti non siamo stati così brillanti e lucidi – dice Ballardini -. In difesa siamo attenti, bravi a coprire il campo e aggressivi, ma potremmo essere più gravi con la palla, soprattutto contro una squadra come il Napoli che ha qualità, pressing e gamba”.

Serietà e serenità

 

Vien da chiedersi dove potrebbe essere questo Genoa se avesse avuto Ballardini da inizio campionato, ma il tecnico fa muro: “Questa è una cosa che non conta – dice -: il Genoa ha giocatori molto seri e capaci di fare squadra e quando c’è questa qualità ecco quello che si ottiene. La chiave dei progressi sono questi giocatori seri e compatti e quando un allenatore li ha a disposizione poi si esalta”. Il Genoa ha trovato compattezza e consapevolezza e Ballardini spiega le radici di questa serenità: “La serenità si conquista nel quotidiano, con voglia, motivazioni, allenamenti e idee: quando hai questi ingredienti ti presenti al momento clou che ti senti forte e ottieni buoni risultati”.

Strootman e Pandev

 

Il gruppo è la chiave di questo gran momento del Genoa, ma due elementi meritano una menzione a parte, oltre a Perin che ha blindato il risultato con alcune parate decisive. “Strootman è stato un innesto importante, ha il vantaggio di essere molto umile e intelligente oltre che di qualità: è un giocatore speciale e di spessore – dice Ballardini -. Pandev? Deve pensare a fare bene adesso, non a quello che succederà dopo o se vorrà o meno smettere: le sue qualità non si discutono, ma va preso come esempio anche per l’umiltà che mette sempre in campo”.

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