Bale scalda il Galles: “Il nostro spirito è unico, possiamo ripetere il 2016”

Nonostante il rigore sbagliato, Gareth con 2 assist è stato decisivo nel successo sulla Turchia. Mepham: “È il più grande della nostra storia. Siamo una squadra fantastica, possiamo ripetere l’impresa di 5 anni fa, quando finimmo in semifinale”

Dal nostro inviato G.B. Olivero

17 giugno – baku (azerbaigian)

Appena finita la partita contro la Turchia, i giocatori del Galles si sono radunati in cerchio. E al centro di quel cerchio si è piazzato il capitano. Gareth Bale ha fatto i complimenti alla squadra per la splendida vittoria contro la nazionale di Gunes, ha sottolineato quanto siano vicini gli ottavi di finale, ha ricordato che il Galles nel 2016 arrivò in semifinale e quindi non deve sentirsi inadeguato a certi livelli, ha invitato tutti a dare il massimo in vista della sfida di domenica a Roma contro l’Italia.

E poi, nonostante in campo avesse realizzato i due assist sfruttati da Ramsey e Roberts più altri due falliti dallo juventino, Bale si è scusato: “Mi dispiace per aver sbagliato il rigore” ha detto Gareth, che il penalty se l’era conquistato con un’azione personale e poi l’aveva calciato altissimo.

lo spirito del 2016

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I compagni l’hanno applaudito e rincuorato, anche se loro avevano già dimenticato l’episodio: “Credo volesse scherzare sull’errore, anche perché Bale non ha bisogno di scusarsi” ha detto Joe Morrel.

Un altro dei protagonisti della bella vittoria, Chris Mepham, ha aggiunto: “Gareth è il più grande giocatore gallese della storia. E ci ha detto quello che tutti sappiamo: siamo una squadra fantastica, unica per lo spirito con il quale giochiamo. Nel 2016 questo spirito ci portò lontano, perché non dovrebbe accadere ancora?”. Poi Mepham ha allungato lo sguardo: “Andremo a Roma e cercheremo di vincere. Adesso la nostra posizione in classifica è molto buona”. E i tifosi dei Dragoni esultano: a Baku contro la Turchia erano 500 contro 19.000, ma alla fine hanno esultato loro. Joe Allen li ringrazia: “Erano in inferiorità numerica, ma li abbiamo sentiti ugualmente. E comunque avere un ambiente a sfavore ci esalta. È splendido il modo in cui i nostri tifosi ci stanno accanto, sono arrivati fino a Baku con un viaggio lunghissimo. E spero che si siano divertiti”.

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