Bakayoko avvisa il Milan: “Non c’è tempo”. Ma per Pioli l’urgenza è la difesa

Mentre il francese resta in attesa, si prepara l’affondo per Milenkovic: le chiavi sono l’uscita di Paquetà o i gironi di Europa League

Il debutto europeo di Dublino ha giocato di sponda con il mercato del Milan: il campo ha ricordato da che parte si sono spostate le priorità, l’inizio del cammino ha dettato i nuovi tempi dell’agenda. In Irlanda le assenze abbondavano soprattutto in attacco, dove l’unica punta di ruolo oltre a Ibra era Colombo, e in difesa: Pioli ha dovuto rinunciare a Romagnoli e Musacchio. Se in avanti però le linee guida sono piuttosto chiare – non si cerca un vice Zlatan perché l’allenatore ritiene Rebic un’ottima alternativa, per quanto diverso da una classica prima punta –, davanti a Donnarumma occorre intervenire: Gabbia per adesso appare ancora troppo poco maturo per offrire garanzie sufficienti da primo cambio dei titolari e Duarte resta un’incognita, specialmente a livello fisico. Ecco perché le mosse del Milan si concentreranno su un difensore: Milenkovic resta in pole ma ci sarà da lavorare per ridurre la distanza con la Fiorentina (al momento ballano almeno 10 milioni). Per Ajer, gigante norvegese del Celtic, il discorso potrà essere approfondito nei prossimi giorni: l’eliminazione dalla Champions può abbassare le pretese degli scozzesi.

prima la coppa

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Quel che è certo è che la ricerca del centrale proseguirà senza troppa fretta, per due motivi. Anzitutto perché le urgenze di inizio mercato erano altrove e la società vi ha già posto rimedio: da Tonali a Diaz e Tatarusanu, senza dimenticare il rinnovo di Ibra e l’acquisto di Rebic a titolo definitivo, Pioli è già molto soddisfatto dei rinforzi ottenuti. Poi c’è l’aspetto economico, perché le mosse di Gazidis finora hanno seguito un filo conduttore ben preciso: Maldini e Massara hanno avuto mandato di chiudere investimenti mirati ma dall’impatto relativamente leggero sul prossimo bilancio. E se a finanziare i primi acquisti sono state le cessioni di Suso e Rodriguez, a portare liquidità per i prossimi potrà essere l’uscita di Paquetà, conteso da Lione e Valencia, e i passi avanti in Europa League. L’accesso alla fase a gironi porterebbe infatti nelle casse del Portello un tesoretto di circa 15 milioni, somma che il Milan potrebbe decidere di investire per l’ultimo colpo di mercato (l’eventuale playoff contro una tra Besiktas e Rio Ave si giocherebbe il 1o ottobre, a quattro giorni dalla chiusura degli affari). Sullo sfondo, oltre al centrale e al pensiero stupendo Chiesa, resta sempre un centrocampista: ieri Bakayoko ha scritto sui social che “non c’è tempo”. Il post del francese fa tanto messaggio al Milan. E nelle stesse ore, Maldini e Massara erano a Milanello ad assistere all’allenamento pre-Bologna.

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