Bajcetic, l’ultima scommessa di Klopp

L’appuntamento è per domani: Brentford, ore 18.30, Gtech Community Stadium. Klopp si prepara a ridisegnare il Liverpool dopo l’arrivo di Cody Gakpo, ventitré anni, ala sinistra, l’erede di Sadio Mané, ceduto in estate al Bayern Monaco. L’idea è quella di portarlo in panchina, ma dipenderà anche dal transfer. E’ costato quarantadue milioni più bonus: affare chiuso con il Psv Eindhoven subito dopo un Mondiale che ha consacrato Gakpo, papà togolese e mamma olandese. Tre gol in Qatar con la nazionale di Van Gaal. Nove reti e dodici assist in Eredivisie nella squadra allenata da Van Nistelrooy. Un colpo fondamentale per i Reds, rimasti senza gli infortunati Diogo Jota e Luis Diaz.

IL BOXING DAY – Klopp non ha ancora deciso. Potrebbe farlo esordire sul campo del Brentford, negli ultimi minuti, oppure il 7 gennaio nel terzo turno della Coppa d’Inghilterra contro il Wolverhampton. In attesa di Gakpo, il Liverpool si sta godendo l’ingresso in grande stile di Stefan Bajcetic, che il 26 dicembre – nel tradizionale Boxing Day – è entrato e ha segnato nel giro di tre minuti il suo primo gol in Premier contro l’Aston Villa. Considerando il 3-1 a Birmingham e il successivo 2-1 sul Leicester, i Reds hanno collezionato quattro vittorie consecutive. Bajcetic è l’ultimo prodotto di un’Academy che ha già regalato Harvey Elliott, classe 2003, diventato per Klopp quello che rappresenta Foden per Guardiola nel Manchester City.

DA VIGO AD ANFIELD ROAD – E’ un mediano, ha diciotto anni, suo padre è serbo, mentre la mamma è galiziana. Ha il passaporto spagnolo, fa parte della nazionale Under 20: è nato a Vigo il 22 ottobre del 2004. Klopp è rimasto colpito dalla maturità tattica e dalla struttura fisica (un metro e 85) di questo ragazzo, che recupera palloni e cerca spesso il corridoio giusto per arrivare al tiro. Può essere utilizzato anche nel ruolo di difensore centrale. Ha cominciato a giocare nella scuola calcio della Val Miñor e nel Celta, è stato preso dal Liverpool nel 2020. Otto presenze in questa stagione: 36 minuti in Premier, 135′ in Coppa di Lega e 22′ in Champions. Anche il suo papà, Srdan, era un centrocampista difensivo. Ha girato l’Europa: Vojvodina, Stella Rossa, Braga e Celta. E ha concluso la carriera in Cina, nell’Hunan Shoking, a Changsha.


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