Il gol di Stephens che ha deciso la partita. Getty
Dopo diciannove anni gli azzurrini cadono nuovamente con i pari età inglesi. Ed è una sconfitta (3-2) che fa male perché arriva al 93’, praticamente sull’ultima palla giocata, ribadita in rete da Stephens, dopo che Gollini era riuscito a respingere sulla linea il colpo di testa di Chambers. A Southampton, nella prima amichevole disputata in preparazione ai prossimi Europei di categoria (che si giocheranno nel mese di giugno del prossimo anno in Polonia), Di Biagio trae comunque spunti interessanti al cospetto di un’eccellente selezione inglese che sarà anch’essa presente alla manifestazione polacca.
SOFFERENZA INIZIALE — L’inizio dell’Italia è da incubo. Swift si posiziona dietro ai due rapidissimi attaccanti – Redmond e Gray – che non danno punti di riferimento all’imbambolata retroguardia azzurra. Dopo un’incornata di Chambers alta di una spanna, gli inglesi fanno le prove generali di gol ma al 5’ Redmond, servito da Swift, allarga troppo il suo diagonale. La rete è matura e sessanta secondi più tardi, puntuale, arriva: Redmond e Swift impostano, Mazzitelli e Barreca rinviano con poca convinzione e Gray fredda Gollini. L’attaccante del Leicester è incontenibile e va vicino al raddoppio al 9’ con una conclusione sull’esterno della rete.
Il momentaneo 2-1 di Di Francesco. Reuters
UNO-DUE DEGLI AZZURRINI — Si teme il tracollo e invece al 13’ arriva il pareggio. La fortuna aiuta gli azzurrini quando Galloway devia il cross del febbricitante Conti, autore comunque di una pregevole percussione, alle spalle del proprio estremo difensore Gunn. L’undici di Di Biagio sembra trasformato, prende fiducia e inizia a imporre il proprio gioco, con Petagna che spara di poco a lato da fuori area. L’Inghilterra s’impaurisce e proprio mentre i padroni di casa sono in dieci per l’infortunio a Swift, che poi uscirà, gli azzurrini passano di nuovo (28’). Lo schema è perfetto: Mazzitelli batte l’angolo, Petagna allunga di testa sul primo palo e Di Francesco arriva sul montante lontano e tocca al volo in rete. A un minuto dalla pausa, un problema muscolare costringe però l’autore del raddoppio a lasciare il posto a Parigini. Si va al riposo con un brivido, ma la deviazione di piede di Gollini, sul centro di Gray, è provvidenziale.
DUE LEGNI INGLESI CHIAMANO IL PARI — L’Under 21 riparte con Ferrari al posto di Conti e, sul centro di Parigini, Benassi è pronto a scaldare i guantoni di Gunn; al 55’ però una pennellata di Gray, imbeccato da Baker, fa venire i brividi a Gollini ma scheggia soltanto la traversa. Il forcing dei leoncini inglesi ci mette sotto pressione e all’ora di gioco, dopo il palo di Hughes, il sinistro di Baker trova l’angolino lontano, ma Gollini avrebbe dovuto fare decisamente meglio. Gli azzurrini sono stanchi e il tecnico romano ne approfitta per dare minuti di gioco a Somma, Grassi e Cerri. L’Italia soffre e all’82’ il nostro portiere, che gioca proprio in Inghilterra nelle fila dell’Aston Villa, esce egregiamente e con una mano toglie il pallone dai piedi di Watmore.
STEPHENS ALL’ULTIMO RESPIRO — Le due formazioni, dopo 93 minuti giocati a tutta, non ne hanno più, ma proprio sull’ultimo angolo calciato da Ward-Prowse gli azzurrini devono alzare bandiera bianca sulla doppia conclusione dei due difensori centrali inglesi. Nemmeno quattro giorni e la formazione di Di Biagio si potrà già rifare: lunedì pomeriggio a Bergamo è infatti attesa la Danimarca, un’altra partecipante ad Euro 2017.
