Azzurri vaccinati per l’Europeo: somministrata la prima dose. Immobile: “Felice di essere qui”

Le dosi a 28 calciatori somministrate tra l’Humanitas di Milano e lo Spallanzani di Roma, il cui direttore sanitario Vaia ha spiegato che per assistere alle gare si dovrà essere vaccinati, aver contratto il virus o avere un tampone negativo a meno di 48 ore dall’evento

Lunedì di vaccini azzurri. Poco fa si è conclusa fra l’Humanitas di Milano e lo Spallanzani di Roma la somministrazione della prima dose a 28 calciatori in zona convocazione. Mancavano i giocatori impegnati all’estero e i romanisti che giovedì devono giocare contro lo United (c’era solo Spinazzola, infortunato). “Ringrazio tutto il personale per l’ospitalità e l’accoglienza. Siamo felici e orgogliosi di aver fatto questo, vaccinarsi è importante e speriamo che questo momento arrivi presto per tutti”, ha detto Ciro Immobile uscendo dallo “Spallanzani”.

Solo i calciatori

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Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha ringraziato il Governo per “aver consentito di poter organizzare in Italia l’Europeo. Abbiamo vaccinato solo i calciatori”. Nel piazzale dell’ospedale romano quartier generale e avanguardia della lotta al Covid in questi mesi, c’era anche Lorenzo Insigne. Con lui il direttore sanitario, Francesco Vaia: “Giusto aprire ma dobbiamo farlo con grande responsabilità. Dobbiamo convivere con il virus fino a quando non lo distruggeremo. E questo avverrà sicuramente”. Vaia ha anche nuovamente precisato le condizioni per l’ingresso del pubblico all’Europeo: si dovrà essere vaccinati o avere contratto il virus o aver effettuato un test rapido con esito negativo nelle 24-48 ore precedenti l’evento.

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