AZ Alkmaar-Torino 2-1, la squadra di Juric cade in rimonta

ALKMAAR – Cade il Torino nell’amichevole disputata oggi con l’Az Alkmaar, in rimonta. I granata infatti sono passati in vantaggio al 1′ con la rete messa a segno da Pjaca, ma si sono visti dapprima pareggiare da Karlsson (al 14′ del primo tempo) e superare da Pavlidis (al 39′ della ripresa). E’ partito dalla panchina Belotti: per lui solo la parte finale di gara (è subentrato al 21′ della ripresa a Verdi). Queste le scelte iniziali di Juric: Berisha; Izzo, Djidji, Rodriguez; Singo, Mandragora, Linetty, Vojvoda; Verdi, Pjaca; Zaza. Parte dalla panchina Belotti: subentrerà a Verdi al 21′ della seconda frazione di gioco.

La partita

Pronti-via e il Torino passa in vantaggio: lancio di Singo, scambio ZazaPjaca con l’inserimento del secondo premiato dal primo, il croato insacca. Pronta la reazione dell’Az Alkmaar che dopo aver trovato (7′) un reattivo Berisha sulla propria strada, torna a provarci al 12′ con Gudmondsson (Berisha c’è). Parità ristabilita al 14′: è Karlsson a siglare l’1-1 con una conclusione da fuori area. Subito dopo occasionissima per il raddoppio olandese, ma la conclusione di Gudmondsson impatta sul palo. Il Torino torna a rendersi pericoloso al 32′ quando Singo tocca per Linetty: la conclusione di quest’ultimo, da fuori area, colpisce l’esterno della rete. Due minuti dopo lo stesso Singo si mette in proprio, ma il portiere olandese Verhulst ne neutralizzala conclusione. Nella seconda frazione, il Toro è il primo a farsi sotto con decisione: dapprima con Sanabria al 9′, conclusione deviata in calcio d’angolo; un minuto dopo, sugli sviluppi del corner, Verdi in mischia tenta il sinistro, si oppone Verhulst. Ritmi che calano, nel finale (39′) l’Alkmaar trova la rete del vantaggio definitivo: azione in velocità, Poku serve Pavlidis che batte Berisha, probabilmente complice anche una deviazione di Izzo, 2-1. 

Precedente Ligue 1: parte male il Lille, esordio incredibile per la neopromossa Clermont Successivo Ligue 1: Lille fermato dal Metz, esordio da sogno per il Clermont