Attacchi che creano e difese in affanno: Atalanta-Inter, spettacolo assicurato

I due club lombardi si affrontano in una sfida molto delicata: tanti gol subiti, ma entrambe le squadre sanno creare pericoli

Scossa cercasi. Dopo la batosta contro il Liverpool da una parte e a seguito di un periodo tutt’altro che positivo dall’altra. Atalanta e Inter arrivano alla sfida di domenica 8 novembre con una ferita da ricucire e con cocci da raccogliere: Gasperini e Conte, rispettivi ex della partita con più ombre che luci, si giocano molto nella sfida tutta nerazzurra. Match che a Bergamo si è giocato solamente pochi mesi fa, nell’ultima giornata dello scorso campionato con la vittoria dell’Inter con le reti di D’Ambrosio e Young, e che ha consegnato il secondo posto a Conte. Prima dello strappo del tecnico contro la società nel post-partita, poi ricucito in avvio di stagione.

Gli ultimi incroci

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La Dea ha vinto solamente una delle ultime sette partite giocate contro l’Inter in Serie A, 4-1 nel novembre 2018, e non ha trovato la via del gol in ben quatto delle ultime sei sfide tra le due squadre. Ma dall’altro lato i nerazzurri di Milano non vincono due volte di fila al Bergamo dal 2001: allora arrivarono tre successi consecutivi con tre allenatori diversi, Simoni, Tardelli e Cuper. Le due squadre arrivano a questa sfida con molti problemi per quanto riguarda la fase difensiva: l’Atalanta subisce gol da nove partite consecutive in campionato (striscia più lunga dall’agosto 2015, quando arrivò a dodici), l’Inter ha già incassato quindici reti in nove partite considerando tutte le competizioni. Non faceva così male dal 2011/12, quando ne subì addirittura diciotto.

In attacco

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Se da un lato ci sono difese che funzionano poco, dall’altro gli attacchi producono molto: si affronteranno infatti le due squadre che hanno giocato più palloni nell’area avversaria fino a questo momento in campionato, 191 l’Atalanta e 190 l’Inter. Insomma, lo spettacolo è assicurato. Occhio a un dato molto interessante (e preoccupante per Conte) che riguarda Luis Muriel: il colombiano ha segnato cinque gol ai nerazzurri in Serie A con quattro maglie differenti (Lecce, Udinese, Sampdoria e Fiorentina): aggiungerà anche quella dell’Atalanta?

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