ATP Finals,gran finale (Torino, domenica 14 novembre 2021): trionfale debutto di Sinner, un destino da Top 10

ATP Finals, Tennis maschile italiano, il suo anno d’oro viene esaltato dalle Finals dell’ATP in scena a Torino, la città che si è assicurata l’evento per i prossimi cinque anni.

Domenica 21 novemre 2021 il gran finale. E viene esaltato dal sorprendente debutto dell’azzurro Jannik Sinner, un ragazzo di vent’anni, altoatesino, solido come le sue montagne. 

Subentrato all’ultimo a Matteo Berrettini (costretto al ritiro per infortunio dopo un solo set contro Zverev), Jannik ha dovuto affrontare l’amicone polacco Hubert Hurkacz, numero 7 del “Torneo dei Maestri”.

E lo ha battuto in due magici set: 6-2; 6-2. Pratica sbrigata in un Pala Alpitour vestito a festa per gli ATP Finals

Tipo certi ring di Las Vegas nelle notti di Tyson. Quando “Iron Mike” – o se preferite  “King Kong” – mandava in delirio i suoi fans. Un palasport tutto per lui. E Sinner non ha tradito le attese.

Primo set in 44 minuti, secondo set un altro monologo. Ha concesso solo la miseria di 4 game. Un trionfo. Un’altra tappa storica della sua folgorante carriera . 

E con i 200 punti della vittoria il Rosso di Sesto Pusteria ((Bolzano) rientra definitivamente in Top Ten. Mai il nostro tennis aveva avuto due azzurri nei primi 10 alla fine di una stagione.

È poi il caso di ricordare che Jannik nel ranking del 2018 era solo il numero 763 e che appena un anno fa era già balzato al n.37. Nel 2020 un significativo acuto: quarto al Roland  Garros. Un secondo acuto quest’anno in agosto a Washington vincendo il torneo della capitale americana. Terzo acuto in ottobre al torneo di Anversa , nelle Fiandre.

Alcune settimane prima aveva sbancato il torneo di Sofia, sul cemento dell’Arena Armeec. Ma la gara perfetta l’ha messa a segno martedì scorso sotto la Mole. Vittoria limpida sul forte Hurkacz  e dedica fantastica al compagno e rivale Matteo Berrettini. Un gesto che vale una lezione.

Quest’anno in meno di 12 mesi ha già vinto 5 titoli ATP.  La riflessione è d’obbligo. Dove può arrivare?Jannik Sinner si allena in Liguria, a Bordighera. Il suo allenatore è il “coach dei campioni“, il comasco Riccardo  Piatti, 63 anni. Il tecnico che ha formato il primo Djokovic, che ha dato un buon contributo a Camporese e Nargiso.

Si avvale della collaborazione del croato Ivan Ljubicic, 42 anni, numero 3 del mondo nel 2006. Insomma Sinner è in ottime mani. Tuttavia aspettiamoci alti e bassi, come in tutti i romanzi di formazione. Ci saranno prove opache, cadute, errori. Il processo di crescita e maturazione è così. Prevede anche insidiosi turbamenti.  Ma  Jannik è di stoffa buona. Andrà lontano.

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